Sla, salvi i fondi regionali: finisce la protesta davanti all’assessorato

Con le garanzie sul mantenimento dei fondi per i progetti personalizzati, date dall’assessore regionale della Sanità Luigi Arru a Salvatore Usala e alla delegazione del presidio davanti al suo assessorato, cessa la protesta dei malati di Sla che si erano detti pronti ad un sit-in ad oltranza con lo sciopero della fame e della sede. Il presidio, promosso dallo stesso Usala e dal Comitato 16 novembre e al quale hanno aderito numerose associazioni – in testa Abc, associazione Viva la Vita Sardegna, Comitato dei familiari per l’attuazione della legge 162/98 – si è sciolto verso le 16″. Per Giuseppina Usala, moglie di Salvatore, “è stato firmato un documento che mette nero su bianco l’accoglimento delle nostre richieste”.

In sintesi, secondo quanto riferito dai familiari dei non autosufficienti, è stata garantita la continuità dei progetti in corso con la proroga che arriverà da una prossima delibera di Giunta. Inoltre ci sarà presto il bando per l’avvio dei piani 2015, mentre si continua a lavorare per migliorare il sistema per le successive annualità in collaborazione con la Commissione tecnica regionale.

“Siamo fortemente impegnati a cercare di sbloccare una parte di fondi vincolati dal Patto di stabilità, come ha garantito l’assessore Paci. I soldi ci sono, gli stanziamenti sono garantiti anche per il prossimo anno quando finalmente l’uscita dal Patto non ci metterà più in queste condizioni”. Così l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru. Intorno alle 16.30 lui, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio Paci, sono andati a casa di Salvatore Usala, per testimoniare la loro vicinanza a tutti gli ammalati gravi non autosufficienti sostenuti dai finanziamenti della legge 162 e garantire l’impegno costante da parte della Giunta. Arru ha anche rimarcato che la Regione sta studiando la possibilità di realizzare in tempi brevi un progetto di formazione del personale che assiste i malati non autosufficienti, progetto da finanziare con i fondi europei. “Vogliamo garantire personale adeguatamente formato – ha concluso – e altamente specializzato”.

 

Conclusa la protesta, tutte le persone con disabilità grave e le loro famiglie sono state convocate per fare il punto della situazione, domenica 14 dicembre alle 15, a Cagliari all’Hotel Regina Margherita.

 

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