La presunta cupola alla base dell’inchiesta della Procura di Oristano che ha scoperchiato un giro di favori e tangenti in molti paesi della Sardegna avrebbe operato anche in trasferta, nel Lazio. E ora indaga la Procura di Roma. Ne dà notizia La Nuova Sardegna oggi in edicola.
Il gruppo sarebbe lo stesso, con a capo l’ingegnere di Desulo, Tore Pinna. Il sistema pure: un giro di favori e scambi di consulenze professionali, forse anche tangenti: lo stesso che è alla base di Sindacopoli. Lo scandalo in salsa sarda che ha portato, lo scorso aprile, a numerosi arresti tra cui cinque sindaci di piccoli centri, amministratori e professionisti. In sostanza la Guardia di finanza d’oltre Tirreno, secondo quanto riporta il quotidiano sassarese, avrebbe ultimato gli accertamenti sulle modalità di assegnazione degli appalti alla Rtp Essepi Engineering e alla Edilogica srl di Francesco Chessa.
L’inchiesta è nata da una segnalazione anonima su un progetto ad Aritzo. Ed è proprio in Barbagia che si cercano le radici della “cupola” con estensioni in tutta l’Isola. E al di là dei mini lavori si proiettano ombre sul grande appalto sulla Sassari – Olbia. Prima di Natale è arrivato il tempo dei patteggiamenti, mentre ancora si cercano eventuali sponsor politici in Regione su cui i membri del sodalizio contavano di poter far affidamento. Insomma, Sindacopoli non è una pagina chiusa.
LEGGI ANCHE: Sindacopoli, spunta un terzo politico nel banchetto della Sassari-Olbia