Sardegna Pride, post ritenuto omofobo. Noli: “No insulti, su di me spazzatura”

“Trovo assurda tutta la spazzatura che mi si sta buttando addosso, se penso alla società in cui viviamo dove educazione, democrazia vera e non sbandierata, dialogo sono ormai dimenticati. Io non ho offeso nessuno né minacciato. L’altra sera ero con voi, a vedere quel fiume umano colorato. Se pensate che il fango su di me possa esservi di un qualche aiuto, fate pure. A me pare solo il modo peggiore per dialogare di un tema come quello del diritto di essere omosessuale”. Lo scrive in un post sulla sua pagina Facebook Daniela Noli, ex presidente dell’Ersu di Cagliari e già assessora alle Politiche sociali nella giunta di centrodestra guidata da Emilio Floris (Fi), finita ieri nell’occhio del ciclone per post sul Sardegna Pride ritenuto omofobo.

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Ora denuncia di essere stata minacciata e ingiuriata sui social. “Continuo a dire che è giusto che chiunque possa manifestare per dei diritti, che lo si debba fare con l’abbigliamento che le stesse leggi consentono (perché sfido chiunque, e non mi rivolgo alla foto usata nel post) ad uscire di casa con il seno scoperto senza incappare in sanzioni”, ribadisce dopo che un consigliere dell’ente per il diritto allo studio universitario, Gianluigi Piras, aveva preso le difese dello studente oggetto del post. “Grazie a tutti coloro che mi sono vicini. Vi ringrazio per le innumerevoli dimostrazioni di solidarietà ed affetto – conclude Daniela Noli – Ho sollevato una riflessione, che si voglia o no e son contenta di averlo fatto. Ho sbagliato? O forse no. I social richiedono di esser sintetici, il resto si può spiegare con i commenti. La condivisione per la strumentalizzazione è per chi non vuol concedere il contraddittorio. Si condivide e poco importa se sotto c’erano tanti commenti, delucidazioni su tematiche importanti e tanto attuali. Si ‘usa’ ciò che fa comodo, specie se chi ha scritto il post non vede, non legge ciò che vien scritto alle sue spalle. Dite pure ciò che volete, la mia vena combattiva, il mio voler essere provocatoria, continueranno finché ne avrò le forze”.

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