Sardegna Pride, polemiche per post Fb: accuse contro Noli ex presidente Ersu

“L’omosessualià, a volte è una scelta, altre volte no”. I giudizi sul Sardegna Pride di Daniela Noli, ex presidente dell’Ersu e assessora di Cagliari e Quartu, hanno sollevato un polverone. Pubblicando la foto di un manifestante vestito con camicia e cravatta abbinate a tacchi a spillo e gonna arcobaleno, si è chiesta quella fosse “il senso di conciarsi così“. Nel post pubblicato sulla sua pagina Facebook ha scritto: “È questo il modo per chiedere pari diritti? Le scelte sessuali, son questioni private; la sessualità ostentata, i travestimenti carnevaleschi mostrano a mio avviso l’assenza di rispetto per se stessi e per gli altri, rischiando di ridicolizzare battaglie importanti. Non capisco, perdonatemi, sono limitata“. Daniela Noli ha pubblicato l’immagine del manifestante oscurandone il volto con un arcobaleno, ma il protagonista si è riconosciuto e non l’ha presa bene.

“Ho scoperto dal suo curriculum che si tratta non solo di una pedagogista, ma della vicepresidente nazionale dell’associazione di categoria”, commenta Andrea Russo, studente universitario, lavoratore impegnato nel sociale che ha sollevato le sue perplessità su Facebook. “Una pedagogista. Ovvero una persona che si dovrebbe occupare di studiare l’educazione e la formazione dell’uomo nella sua interezza – ha scritto Russo -. Una persona che invece di educare e formare al rispetto, ha ben pensato di fare hatespeech nei miei confronti e nei confronti della comunità Lgbt+. Una persona che non mi conosce minimamente e che farebbe meglio a tacere sul mio conto dato che non sa quale ruolo io ricopra nella società e non sa del mio continuo impegno sociale”. In tanti si sono mostrati solidali nei suoi confronti. “Ho ricevuto una valanga di messaggi di sostegno e ho deciso di reagire avviando una petizione per cheidere che venga fatta decadere dal suo ruolo nell’associazione dei pedagogisti – aggiunge Russo – e mi sono rivolto a uno studio legale che si occupa di diritti civili per capire se posso tutelarmi in qualche maniera”.

A dare man forte alle perplessità del ragazzo finito al centro del post dell’ex presidente dell’Ersu è intervenuto anche Gianluigi Piras, che dell’ente regionale per il diritto allo studio universitario è consigliere di amministrazione. “Provo sconcerto che questa donna possa aver presieduto un ente regionale per il diritto allo studio. E sono sconcertato che si qualifichi professionalmente come pedagogista. Avrebbe definito pure l’ omosessualità come ‘una scelta’ – ha commentato Piras su Facebook – Cara Daniela Noli, si può scegliere di essere ignoranti, non di essere omosessuali. E dovrebbe studiare per capire che il Pride rappresenta attraverso dei simboli gioiosi (i carri e le drag queen e i travestimenti) una giornata drammatica come i moti di Stonewall“. Il consigliere d’amministrazione dell’Ersu ha manifestato la sua “solidarietà a questo studente universitario, persona peraltro preparata, seria e impegnata socialmente. Dovrebbero toglierle l’idoneità, sempre che l’abbia mai esercitata, per la professione di pedagogista – ha detto, rivolgendosi a Daniela Noli -. Abbia la capacità di riflettere e di chiedere scusa”.

Le polemiche nate dal suo post (pubblicato nella pagina pubblica, non sul profilo personale) hanno spinto l’ex assessora alle Politiche giovanili con Emilio Floris a Cagliari e alle Politiche sociali con Mauro Contini a Quartu a fare marcia indietro. “Ho cancellato il post messo qualche giorno fa perché ho sempre ritenuto il dialogo la base per chiarire il proprio e altrui pensiero – ha scritto oggi sulla sua pagina -. Utilizzare post altrui per fomentare odio e insulti mi dispiace ma non son modalità che condivido”.

M.Z.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share