Regione, idonei a selezione del 2013. “Noi superati da chi non fa i concorsi”

Quindici nomi. Sono gli idonei a un concorso regionale del 2010 e chiuso tre anni dopo. L’aveva bandito l’agenzia Area che si occupa di edilizia abitativa. I posti a disposizione erano sei in tutto. Di cui uno per ingegneri, da inquadrare come categoria D (funzionari tecnici), e cinque per geometri da assumere come categoria C (istruttori tecnici). Una volta assunti i vincitori della selezione, avendo la Regione il cosiddetto ‘ruolo unico’ – ovvero una sola cabina di regia per gestire i nuovi contratti negli assessorati, negli enti e nelle agenzie – la graduatoria di Area si sarebbe dovuta scorrere per assegnare nuovi posti a tempo indeterminato. “Invece dal 2013 a oggi noi siamo stati esclusi. Scavalcati da decine e decine di persone che sono entrate nella pianta organica del Sistema Regione senza partecipare ad alcun vero concorso”.

Sardinia Post racconta questa storia “di ordinaria ingiustizia”, come la ribattezzano gli interessati, senza diffondere i loro nomi per garantirne la massima tutela, vista la delicata posizione in cui si trovano. “Però siamo esasperati – raccontano -. A settembre 2019 la nostra graduatoria scade dopo le proroghe concesse a livello nazionale in seguito allo stop delle assunzioni. Il rischio è che tra otto mesi ci ritroveremo due volte beffati: la prima per aver superato inutilmente uno degli ultimi veri concorsi fatti in Regione e la seconda volta per la cattiva gestione delle politiche sul personale”.

I quindici idonei rimasti ancora senza contratto hanno conteggiato le assunzioni finora fatte. E sottolineano: “Nel solo 2014 ci sono state oltre cinquanta stabilizzazioni. E tutti sappiamo come funzionano: si fa una semplice selezione per titoli ed esami, magari dopo un invito a partecipare da parte del politico di turno, e ci si ritrova anni dopo col posto fisso”. Roba da miracolati.

Nel 2018 un ‘altra infornata di stabilizzati: oltre cento contratti. “E noi idonei al concorso di Area ancora una volta ignorati e scavalcati. Eppure la Regione è pronta a riportare nella propria pianta organica anche una cinquantina di persone che dall’ente regionale Esaf era transitata nella spa Abbanoa. C’è poi il caso degli ex lavoratori Hydrocontrol e Sigma-Invest, assunti in Regione dopo la messa in liquidazione delle due srl pubbliche. Crediamo di avere almeno il diritto di interrogare la politica su tutte queste inaccettabili disparità di trattamento”.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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