Quattro corsie Sassari-Alghero: via libera al referendum, continua il sit in

Via libera dalla Giunta comunale di Alghero al referendum consultivo promosso dal sindaco Mario Bruno per mantenere a quattro corsie tutto il tracciato della nuova statale Sassari-Alghero. Una forte iniziativa politica in risposta allo stop arrivato da Roma per l’ultimo tratto della strada che i due ministeri competenti, Ambiente e Mibac, vogliono a due corsie per contenere l’impatto ambientale dell’infrastruttura. La delibera è stata approvata all’unanimità nel presidio attivato da ieri presso l’innesto della quattro corsie e diventata la sede temporanea di sindaco e Giunta ma anche di tutte le forze politiche, sociali e cittadine che sostengono la volontà di veder completata la statale 291 secondo il precedente tracciato. La data del referendum verrà fissata dal Consiglio comunale che dovrebbe riunirsi il prossimo 30 novembre. Il regolamento invece verrà istruito da subito dalla competente commissione prima di approdare in Aula. Questo il quesito proposto ai cittadini: “Per quanto di competenza del Comune, sei favorevole alla prosecuzione della statale 291 a quattro corsie?”. In fase di predisposizione ci sono anche nuove osservazioni che il Comune presenterà nelle sedi ministeriali in maniera congiunta con Regione Sardegna e Rete metropolitana.

Mentre domani, 20 novembre, alle 9.30 l’assemblea dei sindaci della Rete Metropolitana del Nord Sardegna si riunirà proprio nel presidio attivato sulla quattro corsie Sassari-Alghero. Tra i punti all’ordine del giorno la presentazione delle osservazioni sul progetto di completamento della strada, saranno presenti i sindaci dei Comuni di Sassari, Alghero, Porto Torres, Castelsardo, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria.

Intanto Consiglio comunale di Alghero la battaglia per la quattro corsie di collegamento con Sassari –  accende la polemica politica con lo scontro fra maggioranza e opposizione, e sempre per domani la coalizione di centrodestra e sardista ha convocato un incontro pubblico nella cittadina catalana alle 10,30 a Porta Terra, “per affrontare nel dettaglio gli impedimenti che stanno mettendo a repentaglio la realizzazione dell’ultimo lotto della 4 corsie Alghero-Sassari e fare chiarezza su questo indecoroso stop”.

Il centrodestra in Consiglio comunale accusa il sindaco Mario Bruno e la sua coalizione di protagonismo e di avere attivato il presidio “in totale silenzio”, come sostengono i consiglieri comunali Piras, Salaris, Camerada, Pirisi, Pais, Pulina, Marino e Oggiano. “Mai in riunione si è parlato di presidi o manifestazioni, le quali potevano essere eventualmente anche concordate e condivise – continuano, criticando l’iniziativa senza la condivisione del Consiglio – in fase di redazione della risoluzione si è proprio eliminata la possibilità del referendum”. In difesa del sindaco si pronunciano i consiglieri di maggioranza, che replicano: “Nessuna mancanza di attenzione o prevaricazione delle legittime posizioni dei singoli consiglieri, tutt’altro. Si tratta di un presidio senza bandiere politiche a cui tutti coloro che hanno a cuore il completamento del collegamento a 4 corsie sono invitati a partecipare”.

Le adesioni al sit in. Alla mobilitazione organizzata dal sindaco si aggiungono anche i piccoli imprenditori: Confartigianato Sassari è pronta alla mobilitazione per scongiurare lo stop dell’opera così come progettata. “Il completamento della Sassari-Alghero è fondamentale per lo sviluppo economico, non solo della Nurra, ma dell’intera Sardegna. Le imprese che rappresentiamo sono fortemente preoccupate per l’impatto negativo che una eventuale interruzione della realizzazione della 4 corsie potrà avere sull’intera provincia di Sassari: pagano le tasse come tutti ed è un loro diritto avere collegamenti sicuri ed efficienti – spiega la presidente di Confartigianato Sassari, Maria Amelia Lai, e la presidente della sede zonale di Alghero, Antonio Stellato.

Decisa presa di posizione anche dai rappresentanti di Federalberghi provinciale, Stefano Visconti, di Lorenzo Carboni, presidente territoriale di Faita ( Federcamping), di Marco Di Gangi, presidente del Consorzio Turistico “Riviera del Corallo” e dell’associazione dell’extra alberghiero Domos, di  Giancarlo Piras, presidente del Consorzio del Porto di Alghero, e di Massimo Cadeddu presidente locale di Confcommercio, che si dichiarano pronti a schierarsi in prima linea accanto alle istituzioni coinvolte, a cominciare dal Comune di Alghero, “per sostenere ogni  azione tesa a garantire il superamento di tutti gli ostacoli burocratici e per consentire il completamento dell’infrastruttura stradale, considerata strategica per il territorio”. “Lo stop  al completamento della strada a quattro corsie Sassari–Alghero e il conseguente  concreto rischio della perdita dei finanziamenti necessari alla realizzazione dell’opera, è un fatto inaccettabile che limiterebbe ulteriormente la possibilità di rilancio e di crescita dell’economia territoriale, oltre che una incomprensibile ed illogica decisione penalizzante nei confronti  di tutti gli utenti e un tappo alla fluidità del traffico in un’arteria sottoposta ad un intenso traffico veicolare”.

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