Proteste latte, manifestante indagato. Gli avvocati: “Partecipò pacificamente”

C’è un nuovo provvedimento giudiziario nei confronti di uno dei manifestanti alle proteste in strada per il prezzo del latte in Sardegna. Ne danno notizia gli avvocati Giulia Lai e Adriano Sollai, dell’associazione Libertade, denunciando che il loro assistito, un comune cittadino incensurato, “è stato raggiunto dal provvedimento prefettizio di divieto di detenzione delle armi per il solo fatto di essersi recato personalmente alla manifestazione al fine di esprimere la propria vicinanza ai pastori della sua comunità”. La protesta si era svolta il 13 febbraio scorso a Lula (Nuoro), con l’adesione di centinaia di persone, anche comuni cittadini.

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I due legali hanno già presentato “un ricorso gerarchico al ministro dell’interno avverso il provvedimento prefettizio”, sottolineando che “in ordine alle modalità in cui si è svolta la manifestazione e alla condotta dei manifestanti, ha avuto già modo di esprimersi il Tribunale di Cagliari, il quale con riferimento ad altro partecipante ha affermato che ‘dalla visione dei filmati tratti dai servizi giornalistici sulla manifestazione di Lula da parte di un’emittente locale, ha confermato che la manifestazione ha avuto un andamento assolutamente pacifico, ad essa avevano partecipato centinaia di persone, comprese famiglie e studenti di ogni età, che avevano voluto esprimere il loro appoggio alla protesta degli allevatori”.

La notizia arriva nello stesso giorno dello stanziamento, da parte del Governo, di 14 milioni destinati al bando indigenti. Un passo avanti, a quattro mesi di distanza dalle proteste, nel rispetto dell’accordo di marzo per un prezzo più equo del latte remunerato ai pastori.

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