Ci sono due arresti per l’aggressione ai poliziotti durante un controllo antidroga avvenuto ieri in piazza del Carmine a Cagliari. In manette sono finiti due extracomunitari. Sull’episodio, che ha fatto prendere posizione ai sindacati, è intervenuto anche il questore Paolo Rossi. “Non possiamo militarizzare la città – ha detto -, ma possiamo alternare frequenti controlli in divisa alla continua attività investigativa in abiti civili, come quella di ieri, per arrestare i delinquenti”.
Gli agenti aggrediti ieri erano appostati in zona da una settimana. Quindi nel pomeriggio sono entrati in azione bloccando due spacciatori, due nordafricani. Per difenderli sono intervenuti altri cinque connazionali. C’è stata una violenta colluttazione: tre poliziotti sono finiti in ospedale. I due arrestati, invece, devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e spaccio. “Altri due nordafricani – ha aggiunto il questore – sono stati identificati, altri sono in fase di identificazione”.
Rossi ha ringraziato “il ministro dell’Interno, il prefetto e il sindaco del loro interessamento. Fortunatamente i tre poliziotti stanno meglio di quanto sembrava inizialmente. Sono padri di famiglia, ieri hanno agito con grande professionalità evitando di mettere in pericolo sia la vita degli assalitori che l’incolumità dei cittadini e di chi transitava in zona”.
Secondo Rossi, negli ultimi mesi non c’è stata una recrudescenza dei fenomeni di violenza contro le forze dell’ordine e nemmeno di spaccio. “Dai dati che stiamo elaborando in vista della festa della Polizia non risulta – ha detto il questore – anche i sequestri di droga sono in diminuzione. Sicuramente sta funzionando la prevenzione”.
Quindi la sottolineatura: “Con il prefetto, nell’ambito del Comitato di ordine e sicurezza, abbiamo analizzato le piazze con più criticità e quelle della movida organizzando servizi di prevenzione soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana. Durante le altre giornate e nei vari orari è sempre attivo il controllo del territorio da parte di tutte le forze di polizia”. Ad aver migliorato il servizio, secondo Rossi, c’è l’introduzione del nuovo numero unico europeo, il 112. “Adesso c’è una scrematura a monte degli interventi: questo consente di attivarsi in tempo zero per quelli legati alla sicurezza, proprio come è accaduto ieri”.
