Pendolari, biglietti più cari da settembre. Gli studenti: “Colpo al diritto allo studio”

A meno di un mese dall’inizio dell’anno scolastico, gli studenti dell’Uds e di Link contestano la “nuova stangata” dei trasporti. In particolare puntano il dito contro la cancellazione delle agevolazioni per i nuclei familiari meno abbienti o con più studenti a carico. Tutto scritto in una nota diffusa anche sulla Rete.

“Da settembre – si legge – stangata anche per i pendolari Arst e delle altre aziende di trasporto extraurbano: eliminate le riduzioni del 55 per cento per gli studenti pendolari con Isee inferiori a 25 mila euro e del 42 per cento per chi superava la soglia. Gli abbonamenti mensili per chi viaggia fino a 15 chilometri e tra i 20 e 25 sono quelli che subiranno gli aumenti più alti, rispettivamente 8,50 e 8 euro al mese. Inoltre mediamente tutti i biglietti vengono aumentati e scompare il biglietto a/r e compare quello giornaliero che, considerando i tempi di percorrenza, le tratte e le frequenze, risulta poco pratico per tutti e specialmente per gli studenti medi e universitari”.

Le due associazioni scrivono ancora: “Per la prima volta vengono introdotti abbonamenti scontati anche sul servizio Trenitalia ma si tratta di una beffa – proseguono Uds e Link -: il risparmio medio per gli studenti è di 1,55 per l’abbonamento mensile o di 5,40 sull’abbonamento annuale. È assurdo che in una Regione dove gli spostamenti sono fondamentali per l’accesso all’istruzione e ai saperi – afferma Francesco Sotgiu, coordinatore di Link Cagliari – si aumentino i prezzi per gli studenti pendolari. Questo è un attacco al diritto allo studio e al welfare studentesco”. Così Francesco Ara, coordinatore regionale dell’Uds: “Da sempre gli studenti si lamentano del servizio scadente dell’Arst, aumentare le tariffe è inaccettabile. La Regione deve invertire la rotta e introdurre nuovamente riduzioni sostanziali per chi ha un Isee più basso”.

Il 10 luglio scorso sul piede di guerra erano saliti i pendolari di Dolianova: leggi qui.

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