Partorì bimbo già morto in un tugurio, madre assolta da accusa infanticidio

Accusata di infanticidio dopo aver partorito un bambino nato già morto e dichiarato di non essere a conoscenza della gravidanza, una 34enne di Santa Maria Coghinas (Sassari), Sara Gaspa, è stato assolta dal Tribunale di Sassari. Il fatto avvenne nel gennaio del 2016: la giovane viveva in un tugurio, in una situazione di degrado, e quando partorì spiegò di non essersi mai resa conto di essere rimasta incinta.

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Una gravidanza “inconsapevole”, la tesi difensiva dell’avvocato dell’imputata, il legale Maurizio Serra. Il pm Paolo Piras, invece, al termine della sua requisitoria, aveva sollecitato una condanna a quattro anni. Il collegio del tribunale, presieduto dal giudice Mauro Pusceddu, ha assolto la donna perché il fatto non sussiste. Secondo il suo difensore, si trattò di una morte intrauterina avvenuta prima della nascita, senza che la giovane donna potesse fare qualcosa per la salvare la neonata. Tesi difensiva confermata anche dalla perizia collegiale eseguita da due medici legali di Cagliari.

 

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