Era rimasta finora senza nome la bambina nata il 6 gennaio in una casa senza luce né acqua a Santa Maria Coghinas e deceduta subito dopo la nascita.
A due settimane da quel tragico giorno i genitori oggi andranno in Comune per denunciarne nascita e morte. Solo dopo questo passaggio amministrativo la salma della bambina potrà lasciare l’Istituto di Patologia Forense dell’Università di Sassari, dove era custodita per gli accertamenti, e avrà finalmente un nome e una sepoltura.
La notizia è riportata oggi sulle pagine de La Nuova Sardegna. Tra due giorni, come ricorda il quotidiano, la madre sarà sentita in Procura: su di lei c’è l‘accusa di infanticidio, dato che l’autopsia eseguita sul corpicino della bimba ha rivelato che non si è trattato di morte intrauterina ma di decesso successivo al parto.