Nule, il caso della scomparsa di Stefano Masala: minore indagato per omicidio

C’è una svolta investigativa sulla scomparsa di Stefano Masala, il ragazzo di 29 svanito nel nulla il giorno prima dell’omicidio di Gianluca Monni, il 19enne freddato per strada a Orune, un anno fa. Ne dà conto La Nuova Sardegna oggi in edicola. Il legame ripercorre ancora la pista tra il Goceano e il Nuorese. Ora la Procura della Repubblica per i minori di Sassari indaga sulla morte di Masala e il nome iscritto nel registro degli indagati è quello di un minore. Si tratta del 17enne già indagato per il delitto di Monni, insieme a un cugino di 26 anni.

Per gli inquirenti la sparizione di Masala è strettamente legata all’omicidio di Monni: la Opel Corsa grigia di Masala è stata infatti avvistata dalle telecamere del paese a Orune la mattina del delitto. Quell’auto è stata poi trovata bruciata all’indomani dell’omicidio nelle campagne di Pattada (Sassari). In questi mesi tanti sono stati gli appelli dei familiari di Masala per scoprire la verità, aggrappati alla speranza che il giovane sia ancora vivo. Oggi, secondo quanto riportato dal quotidiano sardo, la possibile svolta: si indaga per omicidio e non più per la scomparsa. E al centro dell’inchiesta si sarebbe il minorenne di Nule. La novità potrebbe essere arrivata dai risultati delle perizie sui cellulari sequestrati ai due indagati per il delitto Monni dalle due Procure di competenza: quella del Tribunale dei minori di Sassari per il ragazzo di Nule e quella del Tribunale di Nuoro per il 24enne di Ozieri.

Sentito dall’ANSA, l’avvocato del minorenne di Lule risponde così: “Non ci risulta nessun avviso di garanzia a carico del mio assistito ma sappiamo di sviluppi nelle indagini”.

LEGGI ANCHE: Delitto di Orune, la pista del Goceano. Forse individuata l’auto dei killer

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