Nessuna fuga dopo l’arresto in Kenya: estradato ‘re sardo’ delle discoteche

Mario Mele, il ‘re sardo’ delle discoteche arrestato a Nyali, in Kenya, lo scorso 31 marzo, sta tornando in Italia: nessuna fuga per l’imprenditore che deve rispondere di evasione fiscale, per un importo di 17 milioni di euro. Per Mele è scattato l’espatrio, come hanno confermato le autorità locali, mettendo fine a una latitanza che durava dal 2013.

Per Mele il capo d’imputazione è l’associazione a delinquere finalizzata al compimento di reati fallimentari, societari, tributari previdenziali e contro il patrimonio. Il reato è contenuto nel mandato di cattura internazionale che quattro anni fa aveva emesso la Procura di Nuoro. L’imprenditore sardo nell’Isola aveva gestito famosi locali nelle costa gallurese, come il Pata Pata ad Agrustos (Budoni) e il Buddha del Mar a San Teodoro. A Malindi era proprietario di un lussuoso locale in riva al mare, il Mario’s Lounge Bar.

Mele è stato imbarcato questa mattina su un volo diretto a Roma, dove dovrebbe arrivare all’ora di pranzo. Poi il trasferimento nel carcere Regina Coeli e nei prossimi giorni in quello di Nuoro. Secondo la magistratura barbaricina, Mele fingeva il fallimento delle sue società per nascondere i guadagni. L’indagine era partita da una segnalazione fatta da alcuni dipendenti dei due locali di Agrustos e di San Teodoro.

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