Maltempo, 100 milioni di danni stimati. E c’è la lista dei 9 Comuni più colpiti

Il nubifragio che tra mercoledì e giovedì ha colpito il Sud Sardegna ha causato danni stimati tra i 70 e i 100 milioni. Lo dice all’Ansa l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, spiegando che nel conteggio rientrano ponti, strade primarie e di viabilità secondaria, ma anche aziende agricole. Sono nove i Comuni più colpiti. “Il calcolo reale verrà invece fatto a seguito delle richieste che arriveranno dai territori – precisa Balzarini -: la Giunta ha definito tutto nella delibera della scorsa settimana. Le amministrazioni locali – ha spiegato l’esponente della Giunta – stanno inviando le dichiarazioni di stato di emergenza e contestualmente hanno attivato le procedure per raccogliere le richieste danni. Il tutto passerà attraverso la Protezione civile, e in tempi brevi attendiamo la declaratoria nazionale”. È di giovedì, infatti, la seduta straordinaria dell’Esecutivo che ha chiesto al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza.

“Un intero territorio è stato devastato – spiega Balzarini: nella delibera di Giunta abbiamo inserito gli otto Comuni più colpiti che sono Cagliari, Capoterra, Assemini, Decimomannu, Uta, Castiadas, Muravera, San Vito e Tertenia. Le amministrazioni sono state pronte nella reazione con uffici operativi anche durante l’emergenza e non solo dopo. Abbiamo chiesto loro di verificare lo stato dell’arte e di indicare le situazioni più urgenti”. Nel frattempo, la Regione segue da vicino i lavori di ripristino della statale 195, crollata in più punti. “Domani effettueremo un sopralluogo – annuncia Balzarini – per verificare l’impegno per la riapertura al traffico, annunciata dall’Anas proprio per martedì“.

Intanto il sindaco della Città metropolitana di Cagliari, Massimo Zedda, accompagnato dal primo cittadino di Uta Giacomo Porcu, ha visitato le aree più compromesse del territorio del comune a 22 chilometri dal capoluogo sardo. Il sopralluogo originariamente era stato fissato per fare il punto su alcuni cantieri finanziati dal patto di sviluppo della città metropolitana. Ma, alla luce di quanto successo la scorsa settimana, gran parte del tempo è stata dedicata proprio a una ulteriore ricognizione delle zone devastate da pioggia e detriti. In particolare il Comune di Uta chiede il ripristino delle strade che collegano il paese alle aziende agricole che rischiano di rimanere isolate proprio a causa delle interruzioni nella viabilità secondaria. Attualmente è in corso una procedura di accertamento dei danni causati dall’alluvione dello scorso 10 ottobre. A disposizione in Municipio i moduli per le segnalazioni delle devastazioni dei terreni, degli stabili e delle colture.

[Nella foto Pirri sott’acqua]

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