La Giunta della Regione Sardegna ha deliberato lo stato d’emergenza in seguito al maltempo che ha flagellato il sud dell’Isola. “Questa – ha spiegato subito il governatore Francesco Pigliaru – è la premessa per avere tutto il sostegno economico per ripristinare i luoghi e coprire i costi di questa drammatica emergenza”.
Oggi il presidente e l’assessora all’Ambiente, Donatella Spano, hanno fatto un sopralluogo nei luoghi più colpiti. “Siamo stati a Castiadas, San Vito, abbiamo visto situazioni eterogenee nelle quali il lavoro di protezione ha funzionato molto bene, penso a Villaputzu dove le idrovore hanno aiutato molto a evitare situazioni pericolose, nello stesso tempo ci sono ponti caduti e situazioni più drammatiche con infrastrutture che vanno ripristinate e irrobustite”. In generale, ha osservato Pigliaru, “non possiamo sottovalutare il tema del cambiamento climatico: arrivano precipitazioni con un’intensità che in passato non era così frequente”.
Sulla stima dei danni: “Abbiamo iniziato a farla, abbiamo incontrato i sindaci che stanno facendo le delibere per lo stato di calamità naturale. Ma già oggi abbiamo una visione chiara delle opere principali”.
Oggi si ricomincia con i sopralluoghi “nelle zone più colpita – ha annunciato il capo della Giunta – ma anche di nuovo sulla 195 per monitorare il lavoro che Anas ha già iniziato a fare”.
“In questo momento – ha detto il governatore rispondendo alle domande dei cronisti – non abbiamo avuto interlocuzioni dirette col governo, stiamo però dialogando con l’ad di Anas, col capo della protezione civile nazionale, quindi col livello centrale del governo tecnico”. Alla riunione di Giunta ha partecipato anche la responsabile della Protezione civile della Sardegna, Sara Tobia: “Nelle prossime ore non ci aspettiamo eventi climatici importanti – ha detto – sul disperso le ricerche sono state sospese a una certa ora per il buio e riprenderanno domani”