Macomer, sgomento e polemiche dopo il suicidio. Oggi i funerali di Bruna Farci

Un suicidio eccellente che ha scioccato Macomer mentre tutto l’ambiente politico era concentrato nella composizione delle liste per le elezioni amministrative del 25 e del 26 maggio. Un suicidio avvenuto a poco più di due settimane da un altro, quello dell’impreditore Carlo Cossu, 54 anni, che il 9 aprile scorso fu trovato impiccato nei locali della sua segheria.

Ma questa volta a decidere di farla finita non è stato un imprenditore travolto dala crisi. E’ stata una donna che non stava attraversando problemi economici e che nel Marghine era molto in vista: Bruna Farci 47 anni, funzionaria regionale, nel giugno scorso era stata nominata amministratore unico della Tossilo Spa, la società che si occupa dell’inceneritore e della discarica di Macomer. Incarico che si era aggiunto a quello, ricoperto dal 2009, di commissario liquidatore del Consorzio industriale di Tossilo.

Bruna Farci si è tolta la vita ieri pomeriggio in casa dei genitori a Maracalagonis. La notizia è giunta come una bomba a Macomer dove la donna si era trasferita una decina di anni fa, dopo il matrimonio, e che aveva lasciato in seguito alla separazione. Era tornata a Maracalagonis e da lì faceva la pendolare con Macomer per svolgere il suo lavoro. Un doppio lavoro, fino al marzo scorso quando “per motivi personali” si era dimessa dal ruolo di commissario liquidatore conservando quello di amministratore unico della Tossilo Spa, la società che ha in gestione gli impianti di incenerimento e la discarica.

La decisione scatenò un vero e proprio terremoto nella cittadina del Marghine dove da anni la questione dell’inceneritore è al centro di scontri politici. Attorno alla realizzazione del nuovo impianto si gioca una partita da 42 milioni di euro sulla quale pendono due ricorsi alla Commissione europea. Una partita rilevante sul piano economico, delicata sul piano politico (contro l’inceneritore è nato un comitato di protesta) e anche giuridico. Da più parti, infatti, sono stati espressi dubbi attorno al potere da parte del commissario liquidatore di avviare il bando di concorso. A Bruna Farci – vicina politicamente al deputato Mauro Pili – era inoltre contestato il doppio incarico di commissario liquidatore e di amministratore unico.

Nel marzo scorso, quando Bruna Farci lasciò il primo incarico, il sindaco di Macomer Riccardo Uda dichiarò alla stampa. “Non mi è chiaro perché le dimissioni riguardino solo il Consorzio e non anche la carica di amministratore unico della Tossilo spa. La Farci è arrivata alla Tossilo dopo una sorta di autonomina da lei stessa ratificata su indicazione della Regione. Non mi sembra che le motivazioni personali siano sufficienti a giustificare questa scelta”.

La notizia del suicidio è stata data prima di tutti dal sito “Macomer notizie“. Poche righe: “Un altro tragico lutto per la comunità di Macomer. Bruna Farci, 47 anni, si è tolta la vita nella casa dei suoi genitori a Maracalagonis (CA). La donna era stata commissaria liquidatrice del Consorzio Industriale di Tossilo, e faceva parte di una famiglia molto conosciuta e stimata in città”.

Subito sono stati postati dei commenti, non solo di cordoglio. Ha scritto Franco Cappai, sindacalista della Tossilo S.p.A: “Il suicidio è un omicidio indotto da altri a volte premeditato, a volte involontario, a volte non previsto, comunque per la collettività, una volta successo viene dichiarato chiuso. In ogni suicidio, che considero un omicidio di se stesso, ci sono sempre uno o più colpevoli che vanno ricercati e inchiodati. Ci sono parole, comportamenti che nessuna legge punisce e che possono uccidere psichicamente una persona o almeno ferirla in modo grave e spesso irreversibile. Ma la cosa che mi sembra più grave è che ci siamo assuefatti, come se questi fossero comportamenti normali. Ciao cara Brunella, riposa in pace”. Subito dopo un altro commento, a firma di Roberto Melis: “Franco, hai perfettamente ragione. Forse qualcuno dovrebbe interrogarsi a fondo per capire se i suoi comportamenti sono sempre stati lineari e le richieste sempre perfettamente legali. Non dimenticheremo Brunella, con il suo sorriso solare e la grande disponibilità, sempre convinta delle sue idee e pronta ad impegnarsi per ottenere quello in cui credeva”.

L’annuncio del decesso viene dato dai genitori Battista e Maria e dal marito Walter in un necrologio che appare oggi su l’Unione sarda, preceduto da queste parole: “Non piangete la mia assenza, sono beata in Dio e prego per voi. Dal Cielo continuerò ad amarvi come vi ho amato sulla terra.

I funerali si svolgeranno oggi alle 16 a Maracalagonis nella Parrocchia Vergine degli Angeli dove alle ore 16 verrà celebrata la messa corpore praesenti.

M.F.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share