Un imprenditore di Macomer di 53 anni si è tolto la vita questa mattina nella sua segheria, situata nella zona artigianale di Bonu Trau. Forse per via della crisi in cui versava la sua azienda, ma gli inquirenti non escludono che alla base del gesto possano esserci altre motivazioni. L’uomo, sposato ma separato, è uscito da casa prima dell’alba ed ha raggiunto il suo capannone dove stoccava il legname.
Non vedendolo tornare a casa i familiari lo hanno cercato e lo hanno trovato impiccato nel laboratorio artigianale. Sul luogo sono intervenuti Polizia e Carabinieri che hanno avviato le indagini per accertare le reali cause che hanno spinto l’uomo al drammatico gesto. L’azienda era in crisi ma nulla faceva presagire quanto accaduto. Lo conferma anche il sindaco del paese, Riccardo Uda, il quale del suo amico ha detto che “era un uomo capace, determinato, colto, ci sentivamo spesso e mai ha fatto trapelare che volesse attuare un gesto così tragico”.
Poche ore dopo il disperato gesto, il presidente regionale di Confesercenti, Marco Sulis, ha deciso di scrivere una nota:”Senza nessuna intenzione di speculare su un fatto così drammatico e doloroso per tutta la comunità nuorese e sarda, non vogliamo però neppure farci complici dei silenzi della classe politica o, peggio ancora, delle inopportune frasi di circostanza che sentiremo in questa occasione, come in tante altre simili. Occorrono fatti concreti che ridiano slancio e speranza al Paese, non parole sterili e demagogiche. Purtroppo queste imprese – aggiunge Sulis – non saranno aiutate neppure dal provvedimento annunciato nei giorni scorsi dal premier ancora in carica, Mario Monti, in quanto la disponibilità delle risorse teoricamente messe a disposizione si scontra con una serie di ostacoli burocratici che non sono stati rimossi. Inoltre, la compensazione non sarà possibile prima del 2014. Nel frattempo, vorremmo sapere, che cosa dovranno fare le imprese in difficoltà?”.