Nuovo sequestro per le cinque villette del Green Residence del Geovillage di Olbia già finite sotto i sigilli della Procura di Tempio l’autunno scorso e poi dissequestrate con un provvedimento del Tribunale del Riesame. Questa mattina la Guardia forestale di Olbia, su disposizione del procuratore Gregorio Capasso, ha messo i sigilli a cinque residenze extra alberghiere che, secondo l’inchiesta partita nel 2019, sarebbero state trasformate da case vacanze a immobili residenziali, eludendo così le norme urbanistiche, per essere poi vendute a terzi.
Uno degli immobili appartiene alla società Effegì che fa capo alla famiglia Docche, gestori del complesso, mentre gli altri quattro sono stati acquistati in passato da privati. Per la destinazione di quelle unità abitative sono indagate nove persone, tra cui Gavino e Fabio Docche, e gli acquirenti delle case: tutti sono accusati dei reati, in concorso, di lottizzazione abusiva, falsità ideologica e costruzione in assenza di autorizzazione paesaggistica. “Questi immobili erano già stati sequestrati dalla Procura e poi dissequestrati dal Riesame, e adesso questi nuovi atti sono stati disposti con le stesse motivazioni – spiega l’avvocato Gian Comita Ragnedda, che con i colleghi Pietro Carzedda e Bruno Cuccu difende i Docche – Tra l’altro contestano l’utilizzo non turistico degli appartamenti ma quando li hanno sequestrati, sia la volta scorsa, sia adesso, ci hanno trovato famiglie di turisti che vi alloggiavano”.