La Procura di Tempio ha disposto il dissequestro del Geovillage, al quale tre settimane fa erano stati apposti i sigilli a conclusione dell’inchiesta per turbativa d’asta che aveva portato agli arresti domiciliari l’imprenditore Gavino Docche, ideatore e fondatore del resort di Olbia che comprende un albergo, impianti sportivi e uffici, e il figlio Fabio, anche lui imprenditore, ultimo gestore del complesso immobiliare.
La notizia è stata anticipata dai quotidiani locali. La Procura ha disposto anche la restituzione della struttura ai curatori fallimentari, indicando l’opportunità di procedere rapidamente a un affitto temporaneo in attesa di una vendita definitiva, nel timore che questa non possa avvenire agevolmente se il Geovillage dovesse restare chiuso ancora a lungo.
Nell’inchiesta erano finiti anche il direttore del Cipnes (il consorzio industriale proprietario dell’area), Aldo Carta, sospeso per un anno dalle sue funzioni, e il notaio romano Vittorio Occorsio, che è stato denunciato.