La Procura toglie i sigilli al Geovillage: struttura torna ai curatori fallimentari

La Procura di Tempio ha disposto il dissequestro del Geovillage, al quale tre settimane fa erano stati apposti i sigilli a conclusione dell’inchiesta per turbativa d’asta che aveva portato agli arresti domiciliari l’imprenditore Gavino Docche, ideatore e fondatore del resort di Olbia che comprende un albergo, impianti sportivi e uffici, e il figlio Fabio, anche lui imprenditore, ultimo gestore del complesso immobiliare.

La notizia è stata anticipata dai quotidiani locali. La Procura ha disposto anche la restituzione della struttura ai curatori fallimentari, indicando l’opportunità di procedere rapidamente a un affitto temporaneo in attesa di una vendita definitiva, nel timore che questa non possa avvenire agevolmente se il Geovillage dovesse restare chiuso ancora a lungo.

Nell’inchiesta erano finiti anche il direttore del Cipnes (il consorzio industriale proprietario dell’area), Aldo Carta, sospeso per un anno dalle sue funzioni, e il notaio romano Vittorio Occorsio, che è stato denunciato.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share