Licenziamenti e stipendi dimezzati: lavoratori regionali in assessorato

“Non ci fermeremo finché non incontreremo l’assessore agli Enti Locali e Finanze o il Presidente”: i lavoratori di alcuni servizi della Regione Sardegna hanno occupato questa mattina i locali dell’assessorato in viale Trieste a Cagliari per protestare contro il nuovo bando che affida la gestione delle loro attività a una nuova società. Un affidamento, denunciano i dipendenti, approvato grazie a un consistente ribasso del budget che la società aggiudicatrice ha fatto ricadere sul costo dei lavoratori.

Il nuovo corso dei servizi, che comprendono facchinaggio, portierato degli uffici regionali e della Asl e pulizia, dovrebbe partire, salvo ricorsi, ai primi di settembre. “Se la situazione non cambierà – sottolinea Mattia Mazzuzi, portavoce dei lavoratori in protesta – con la nuova gestione tre di noi saranno licenziati, in cinque vedranno decurtate le ore di lavoro settimanali e il nostro stipendio passerà da 1300 a 700 euro per 40 ore settimanali”. Sulla vicenda hanno preso posizione anche i consiglieri regionali del Pd Piero Comandini e Giuseppe Meloni che hanno inviato un’interrogazione al Presidente Pigliaru.

La mobilitazione dei dipendenti dei servizi regionali, un centinaio in tutta l’Isola, è iniziata il 13 luglio scorso con un sit-in davanti al Consiglio Regionale. Qualche giorno dopo c’è stato un incontro con Cinzia Lilliu, direttrice del servizio della Centrale regionale di committenza, che ha approvato l’iter del bando: “La direttrice ci ha detto che avremo potuto vivere tranquillamente con il nuovo stipendio come fanno altri” ha raccontato Mazzuzi.

Questa mattina c’è stato un nuovo colloquio negli uffici regionali: è arrivata la conferma che il bando è regolare e si procederà con l’assegnazione alla nuova società di gestione. “Abbiamo portato le tende, stanotte dormiremo qui e lo faremo anche nei prossimi giorni se servirà – commentano i dipendenti dei servizi – non ce ne andremo finché non avremo garanzie sul nostro futuro dall’assessore Cristiano Erriu o dallo stesso presidente della Giunta Regionale Francesco Pigliaru”.

Francesca Mulas

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