La protesta dei lavoratori regionali: “Con nuovo bando stipendi dimezzati”

Stipendi dimezzati, ore di lavoro diminuite, dipendenti che rischiano il licenziamento: è la drammatica situazione che riguarda diverse centinaia di lavoratori occupati nei servizi per la Regione Sardegna. A raccontare il quadro desolante sono sessanta persone che questa mattina si sono date appuntamento a Cagliari davanti alla sede del Consiglio Regionale in via Roma.

L’obiettivo dei manifestanti, una rappresentanza a fronte di centinaia di lavoratori impiegati in tutta l’Isola, è incontrare il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, e trovare insieme una soluzione. “Intanto sarebbe opportuno che venisse bloccato il bando di aggiudicazione della gara pubblica che ha portato a questa situazione”, spiega Mattia Mazzuzi, portavoce dei manifestanti.

La gara pubblica di cui si parla è l’ultima indetta dalla Regione per l’assegnazione dei servizi di facchinaggio, pulizia, portierato degli uffici regionali e portierato della Asl: a vincere il bando, con un consistente ribasso, è una società che per rientrare nel budget ha previsto di ridurre stipendi e monte ore lavorative dei dipendenti già impiegati in Regione. Il contratto poi è stato modificato da contratto multiservizi a servizi fiduciari.

“Il risultato – chiarisce Mazzuzi – è che molti hanno visto il proprio stipendio passare da 1300 a 700 euro, 4 euro lordi all’ora, e ci sono i lavoratori del settore pulizie che d’ora in poi saranno impegnate 3 ore al giorno, non più 5, arrivando a 350 euro mensili. La cosa grave è che i sindacati non hanno vigilato in maniera adeguata, e se ora non si troverà una soluzione a farne le spese saremo noi lavoratori”.

Francesca Mulas

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share