Il Parco Geominerario della Sardegna riparte dall’Europa. E cerca di rientrare tra i beni tutelati dall’Unesco: a settembre presenterà la ricandidatura dopo l’esclusione dei mesi scorsi. E questa volta il progetto è quello di allearsi, con l’aiuto della Regione, con gli altri parchi della Sardegna.
Si tratta però di due percorsi diversi. Quello che punta ai fondi europei è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Cagliari. Il progetto di sviluppo – ha spiegato il presidente del Parco Tarcisio Agus – prevede la realizzazione di azioni di stimolo dell’economia locale. Un invito a tutti gli 86 Comuni del territorio a presentare piani e idee per attrarre finanziamenti e sovvenzioni aggiuntive nelle aree Parco.
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Presenti all’incontro di questa mattina anche gli assessori regionali all’Ambiente e all’Agricoltura Gianni Lampis e Gabriella Murgia. “Sicuramente un piano interessante – ha detto Murgia – ora vediamo di conoscere e approfondire i dettagli. Massima collaborazione anche per il possibile ritorno all’Unesco”. Gli obiettivi del Parco sono stati ribaditi anche questa mattina: miglioramento della qualità della vita delle comunità del territorio, sviluppo della rete di commercializzazione delle produzioni locali anche con un marchio registrato. E ancora: sviluppo della conoscenza dei luoghi di interesse anche a fini turistici e di processi di riqualificazione urbana e territoriale. Obiettivo: realizzare una effettiva integrazione tra il turismo costiero e quello ambientale culturale e delle zone interne. I
Il Parco è costituito da Regione, ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio, dal ministero delle Attività Produttive, dal ministero dell’Istruzione, ministero per i Beni e le attività culturali, Province e Comuni del territorio. “Per quanto riguarda l’Unesco – ha spiegato Agus – è chiaro che l’obiettivo è quello di presentarci come parco unico della Sardegna, non anteponiamo certo l’interesse del parco Geominerario a quello generale. Giusto e sensato andare avanti tutti insieme”.
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