Iglesias, dopo lo sciopero della dialisi arrivano quattro postazioni

La dura protesta di una decina di pazienti dializzati, che venerdì scorso a Iglesias si sono rifiutati di sottoporsi alla terapia della dialisi, lamentando il fatto di essere stati “dimenticati” dai vertici Asl, durante i trasferimenti dei reparti dal Santa Barbara al CTO, ha sortito un primo risultato. La direzione della Asl 7, accogliendo le segnalazioni dei malati, ha infatti deciso di allestire “immediatamente” 4 postazioni all’interno del reparto di Medicina del CTO, a disposizione dei pazienti nefropatici ricoverati.

Questo per ovviare ai disagi e ai problemi, denunciati dai pazienti e dalle associazioni, che si sono generate nel dover trasferire i pazienti ricoverati, con necessità di dialisi, dal CTO al Santa Barbara, dove attualmente è ancora ubicato il reparto Dialisi. Trasferimenti (andata e ritorno) che comportano la continua disponibilità di ambulanze, medici e infermieri. Nell’incontro che si è tenuto ieri mattina tra la direzione della ASL 7, i responsabili del servizio Dialisi di Iglesias e Carbonia e il responsabile delle professioni sanitarie, si è anche deciso il trasferimento dell’intero reparto di Dialisi dal Santa Barbara al CTO, che attualmente presta assistenza a circa 55 pazienti. Lo spostamento delle attività di Dialisi dovrebbe avvenire nell’arco di un mese e mezzo, il tempo occorrente per rendere fruibili i locali. “Le decisioni assunte, si legge nella nota della direzione della ASL, garantiscono la massima sicurezza dei pazienti dializzati in caso di urgenze, pur nel rispetto dell’organizzazione aziendale in questa delicata fase di trasferimenti”.

Sono al vaglio diverse ipotesi sulla collocazione provvisoria del reparto, fanno sapere dalla direzione della Asl, in attesa che venga resa operativa la sede definitiva del servizio, già individuata nel locale dove venivano effettuate le fisioterapie, sempre al CTO, perfettamente adatto alle esigenze di questa specializzazione. Per i lavori del locale definitivo il commissario della Asl 7 Antonio Onnis ha dichiarato di aver già richiesto i relativi finanziamenti. Ci vorrà circa un anno, però, prima di inaugurare il nuovo reparto di Dialisi. Per giovedì intanto è già fissato un altro incontro tra la direzione Asl e i responsabili dei servizi di Dialisi dei due distretti sanitari di Carbonia e Iglesias, per affrontare più compiutamente la situazione, parteciperanno anche le associazioni dei nefropatici che così potranno contribuire, con i loro suggerimenti, a rendere più agevole l’accesso al servizio. Soddisfazione da parte di Annibale Zucca, segretario regionale dell’Aned, l’associazione degli emodializzati: “Apprendo con fiducia le notizie del commissario Onnis, ha affermato il rappresentante dei malati, nella speranza che le parole si traducano ben presto in fatti concreti. I pazienti dializzati, come tutti gli ammalati, hanno bisogno di attenzioni non di ulteriori disagi”.

Carlo Martinelli

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