Frecce, tutto pronto per il volo. Ma anche per la protesta degli indipendentisti

Tutto è pronto a Tortolì per l’esibizione delle Frecce Tricolori. Ma, soprattutto, sono pronti gli indipendentisti di Irs e ProgReS che, insieme ai sardisti del Psd’Az ogliastrino, protesteranno contro «L’Italia che finanzia la guerra, mentre la Sardegna brucia».

Nel cielo dell’Ogliastra, al Lido di Orrì, le Frecce voleranno dalle 15,30, e sono migliaia i turisti che stanno raggiungendo la spiaggia con i bus navetta, visto che un lungo tratta di strada è inaccessibile alle auto.

Il Lido di Orrì è presidiato da decine e decine di poliziotti e carabinieri, mentre gli indipendentisti dell’Irs stanno cominciando a distribuire i volantini di protesta. «La giunta di Ugo Cappellacci – tuona Bettina Pitzurra, responsabile del settore Formazione – ha pagato 75mila euro per far arrivare le Frecce nell’Isola, il che vuol dire usare denari pubblici per sostenere un’esibizione bellica e pesante».

La Pitzurra non fa giri di parole: «I politici sardi sono piloti dell’intimo scempio e del saccheggio programmato. Ci invitano a mettere il cielo davanti ai nostri occhi, per non vedere quello che c’è sotto. Con quei 75mila euro – conti«»nua l’indipendentista – si sarebbero dovuti comprare fieno, granagli e foraggio da dare agli allevatori e ai contadini colpiti dagli ultimi devastanti roghi, a Nurallao, Laconi, Ghilarza e Paulilatino». Quindi l’accusa più dura: «La manifestazione delle Frecce offende i sardi, il loro senso comune e l’intelligenza di un popolo intero».

L’Irs ribadisce la propria posizione anche contro la militarizzazione della Sardegna: «Continuiamo a essere una terra occupata dalla guerra e dalle servitù, così da San Teodoro a Capo Ferrato».

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