“Cielo tricolore e terra in cenere”. Indipendentisti contro le Frecce a Tortolì

Domenica è in programma l’esibizione di una squadriglia delle Frecce Tricolori nel litorale di Tortolì, ma si levano diverse voci contro l’opportunità di confermare la manifestazione, in primis quelle di Irs e Progres. Soprattutto in un momento in cui la Sardegna piange per le migliaia di ettari distrutte dagli incendi. “iRS chiede agli organizzatori l’annullamento della manifestazione e invita tutti i cittadini a partecipare al sit-in di protesta che si svolgerà presso il Lido di Orrì con inizio alle ore 15,30”, si legge in una nota. “In un momento di grande sofferenza per l’isola, mentre ettari di terra ancora bruciano nelle campagne di Nurallao, Laconi, Ghilarza, Paulilatino, mentre i nostri concittadini e i nostri vigili del fuoco rischiano la vita nella lotta contro gli incendi per via di una scarsa copertura aerea e terrestre, mentre la crisi economica attanaglia le famiglie e le aziende sarde, la Regione Sardegna finanzia con 75.000 euro di soldi pubblici l’esibizione delle frecce tricolore, simbolo bellico e nazionalista italiano. Dal 2012 al 2013 lo Stato Italiano ha dimezzato le risorse per la lotta agli incendi destinate alla Sardegna. L’Italia si prepara ad acquistare dei mezzi bellici inutili e di scarso sviluppo tecnologico mentre potrebbe addirittura raddoppiare il numero di Canadair a disposizione, giacché ognuno di essi costa circa 20 milioni di euro, circa 1/6 del valore di un F-35“.

“Essere italiani speciali produce l’ennesimo paradosso logico”, scrive invece Progres in una nota. “Ci ritroviamo con lo sguardo al cielo a seguire le tracce lasciate da aerei di guerra, tappandoci il naso in mezzo al fumo che gli incendi di questi giorni ci fanno respirare. In Ogliastra, nel litorale Tortolì-Arbatax, l’11 agosto è programmata l’esibizione della pattuglia acrobatica nazionale dell’areonautica militare italiana, le spettacolari Frecce Tricolore. Come se non bastasse che questi splendidi velivoli per essere mantenuti attingano a denaro pubblico che viene a mancare ai nostri servizi essenziali. Sanità, trasporti, istruzione. Come se non bastasse l’insulto al territorio ogliastrino visto incapace di offrire attrazioni che non siano frutto di interventi esterni. Anche per il turismo si vuole ricorrere ad un modello di sviluppo calato dall’alto e che ci vede dipendenti da interessi altrui perfino in materia di spettacoli. Come se non fosse evidente l’insostenibilità di eventi di questo tipo, funzionali al consenso, in una logica di costi e benefici svantaggiosa per il cittadino sardo. Come se non fosse grottesca la proposta di quella manifestazione in concomitanza con il momento di grossa difficoltà che gli incendi devastanti in tutta l’isola ci hanno messo davanti“.

Sull’opportunità di annullare la manifestazione è intervenuto anche Francesco Agus, coordinatore di Sel per la provincia di Cagliari. “Gli incendi devastano la Sardegna: la Regione e il Comune di Tortolì annullino in segno di lutto la manifestazione delle frecce tricolori prevista l’11 agosto (“Ogliastra Air Show”) e finanziata dalla Regione con un contributo di 75mila euro. Abbiamo l’occasione di dimostrare di essere un’isola solidale e unita. E’ inconcepibile che a pochi giorni dagli incendi che hanno devastato il nostro territorio e trasformato per una notte la Sardegna in un’immensa graticola, non si riesca a sospendere festeggiamenti costosi e offensivi per tutti coloro che hanno visto parte della loro vita bruciare insieme a centinaia di ettari di territorio. Gli incendi di ieri avrebbero fatto molti meno danni – conclude Agus – se invece di potenziare l’aviazione militare il Governo nazionale, negli ultimi anni, avesse investito nell’acquisto dei Canadair”.

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