Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha deciso di parlare davanti al Gup del Tribunale di Cagliari che dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti in merito all‘abuso d’ufficio di cui è accusato per la nomina dell’ex sovrintendente del Lirico, Marcella Crivellenti. Zedda si è presentato questa mattina nell’aula al quinto piano del Palazzo di Giustizia accompagnato dagli avvocati Carlo Federico Grosso e Giuseppe Macciotta.
È stata un’udienza a porte chiuse che si è aperta poco dopo le 10. Il primo cittadino ha parlato per circa un’ora, difendendo la nomina della Crivellenti e chiarendo di aver agito nell’interesse della città e per il risanamento dell’ente. Quindi l’interruzione, poi il proseguo con le domande del pubblico ministero Giangiacomo Pilia.
All’udienza non sono stati ammessi dal giudice gli 11 lavoratori che volevano costituirsi parte civile al processo, mentre la Fondazione non si è presentata. Il pm ha coordinato le indagini partendo dai criteri utilizzati per la nomina del sovrintendente dell’Ente Lirico. Per il sindaco, unico sotto accusa, era già caduta l’ipotesi di falso di cui inizialmente è stato chiamato a rispondere.
A far partire le indagini della Procura era stato un esposto dei lavoratori del teatro dopo la nomina da parte del consiglio di amministrazione: nomina poi annullata dal Tar Sardegna che l’ha giudicata illegittima. Dopo la sospensione il sindaco Zedda è uscito dall’aula senza rilasciare dichiarazioni. Non si è esclude che lo farà dopo aver risposto alle domande del pm.