Decimoputzu, sit-in contro il prete anti-gay. Cuoricini e tamburi, ma lui non c’è

All’uscita della messa di domenica lo hanno accolto col rullo dei tamburi e con la distribuzione di cuoricini di cartone. Ma a Decimoputzu – nel Cagliaritano – lui, don Massimiliano Pusceddu, il sacerdote che ha tuonato dall’altare l’omelia contro le Unioni civili, non c’era. A celebrare un sostituto, don Gian Marco Casti . La notizia si legge nelle pagine de L’Unione sarda oggi in edicola.

Il pacifico sit-in, messo in atto da trenta attivisti non collegati ad alcuna associazione, arriva dopo altre iniziative di protesta, raccolte firme e anche una querela. Sono arrivati da i paesi dell’hinterland. In mano bandiere arcobaleno e cartelli inneggianti all’amore universale ma il diretto interessato, avvisato dell’iniziativa, non ha officiato la messa. Alcuni fedeli hanno accolto l’iniziativa con un sorriso, altri con alcune lamentele in difesa del parroco e delle sue posizioni anti-gay.

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