Covid, comincia il mese di restrizioni. Nell’Isola rabbia e paura per l’economia

Entra in vigore oggi il nuovo Dpcm del Governo che impone nuove restrizioni per cercare di arginare la diffusione dei contagi da coronavirus. La Sardegna si prepara ad affrontare un nuovo mese di difficoltà e la rabbia monta soprattutto in quei settori nei confronti dei quali il decreto firmato dal premier, Giuseppe Conte, (qui il testo completo) prevede le chiusure. Il mondo dell’arte e della cultura protesta, a seguito della decisione di chiudere cinema e teatri, che significa fermare per un mese un comparto già fortemente in difficoltà, a causa dell’attività a singhiozzo degli ultimi mesi. Malumore anche tra i gestori di palestre, piscine e sale giochi, anche loro colpiti dalla serrata imposta da Roma. Bar, ristoranti e gelateria lavoreranno a mezzo servizio con la chiusura alle 18 e diverse limitazioni nel flusso di clientela.

Una situazione che in Sardegna preoccupa associazioni di categoria e imprenditori che nei giorni scorsi hanno cercato di lanciare il grido d’allarme per tentare di scongiurare la stretta sulle proprie attività.  Il dpcm firmato da Conte ha anticipato i provvedimenti annunciati dal presidente della Regione, Christian Solinas, che ancora non ha comunicato se da Villa Devoto arriveranno ulteriori provvedimenti, così come annunciato nei giorni scorsi. La situazione della sanità nell’Isola è preoccupante e il numero dei contagi preoccupa, dopo l’ottimismo di inizio estate che ha portato all’apertura di locali e discoteche all’insegna del motto ‘Sardegna Covid-free’, per salvare il Ferragosto.

LEGGI ANCHE: Conte firma il Dpcm, arriva la stretta: resterà in vigore fino al 24 novembre

Questa dunque la situazione all’inizio del mese di semi lockdown. Ieri la Sardegna ha fatto registrare un’altra giornata da bollino nero con sette vittime, tra cui una donna di 47 anni, e 195 nuovi casi di positività. Il sistema soffre l’aumento dei ricoveri a cui si cerca di mettere rimedio utilizzando altre strutture per ospitare i pazienti positivi.

M.S.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share