Covid, Solinas riapre le discoteche: “Però si balla a due metri di distanza”

Ferragosto è salvo. Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha firmato una nuova ordinanza notturna in cui consente, con regole tanto rigide quanto difficili, le serate nelle discoteche “e o altri locali assimilabili all’intrattenimento (in particolare serale e notturno), esclusivamente all’aperto – si legge -, purché sia assicurato, con ogni idoneo mezzo, compreso quello dell’informazione e vigilanza, il divieto di assembramento e dell’obbligo di
distanziamento interpersonale, rispettando, a seconda della capienza massima del locale, il limite di almeno un metro tra gli utenti e due metri tra utenti che accedono alla pista da ballo“.

Dopo tanta reclusione la vita notturna in Sardegna sta tornando verso livelli normali, ma in tanti posti sembra che il lockdown, le mascherine e le distanze da tenere tra le persone siano ormai solo un ricordo. Il tutto abbinato al ritorno nell’Isola di sardi che sono entrati a contatto col virus all’estero e all’arrivo di centinaia di migliaia di turisti senza nessun tipo di controllo sul loro stato di salute. I numeri dei contagi hanno ricominciato ad aumentare e si sta sollevando di nuovo la soglia d’attenzione sull’avanzata del Covid-19. Carloforte in questi giorni è difficoltà perché il virus si è diffuso prima durante una serata in discoteca e poi a una festa di compleanno. Basta poco perché il Covid-19 si faccia spazio in Sardegna e può trovare una corsia preferenziale nel mancato rispetto delle regole da parte dei giovani. Ma non solo loro, come si è visto in diverse iniziative pubbliche, anche istituzionali, in cui gli adulti e gli amministratori locali non hanno di certo dato il buon esempio.

Proprio nel giorno in cui si sono registrati 20 nuovi casi, i presidente Solinas ha firmato una nuova ordinanza e adesso le regole ci sono, ma che la notte di Ferragosto i ragazzi in discoteca ballino i (discutibili) tormentoni estivi da soli, a due metri dagli altri, sembra difficile che possa capitare in tutti quanti i locali della Sardegna. Considerato quanto poco si stavano rispettando queste regole nelle ultime settimane e quanto la diffusione del virus tra i giovani stia cominciando a preoccupare gli adulti e, soprattutto, i nonni. Fino all’ultimo erano a rischio le notti all’aperto con balli in compagnia in pieno agosto, ma ieri il presidente della Regione ha consultato il suo Comitato tecnico scientifico e ha deciso di dare il via libera al divertimento notturno, ma con molti paletti per discoteche e locali notturni.

“I soggetti gestori dei locali nei quali si svolgono le attività di cui all’articolo 1 sono tenuti a garantire percorsi differenziati per l’ingresso e le uscite, che consentano il mantenimento delle distanze di sicurezza durante la fila,
eseguire la misurazione della temperatura corporea all’ingresso, tenere a disposizione erogatori di soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani, igienizzare costantemente le superfici con le quali entrano in contatto gli avventori e, specialmente, i servizi igienici – si legge nell’ordinanza 38 dell’11 agosto -, utilizzare dispositivi monouso per la somministrazione di alimenti e bevande, contenere gli accessi al locale in misura non superiore al 70% della capienza autorizzata nella licenza e comunicare alla stazione del Cfva (Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna, ndr.) competente per territorio il programma delle serate con i rispettivi orari di inizio e conclusione delle stesse, con cadenza almeno settimanale”. L’ordinanza resterà in vigore fino al 31 agosto, “salvo proroga esplicita e salvo ulteriori, diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus”.

Marcello Zasso

 

 

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