Covid-19, troppi contagi negli ospedali: indagano le Procure nel nord Sardegna

Nell’Isola metà dei casi sardi di coronavirus riguarda medici e infermieri che lavorano negli ospedali. Un dato molto al di sopra della media nazionale che vede i contagi per operatori sanitari intorno all’8 per cento del totale. Mentre viene chiesto a tutti i cittadini di restare chiusi in casa, gli ospedali dovrebbero essere i posti più attrezzati per fronteggiare l’emergenza. Ma purtroppo si sta assistendo a una rapida diffusione del virus all’interno delle aree considerate più protette, che fa emergere falle nella difesa da un nemico così aggressivo.

Diversi tamponi positivi sono stati riscontrati a Cagliari e a Nuoro, poi sono arrivati problemi a Tempio mentre è proprio una situazione d’emergenza quella che sta travolgendo Sassari. La Procura gallurese ha aperto un’inchiesta sui problemi registrati all’ospedale tempiese Paolo Dettori e ora anche i magistrati sassaresi hanno deciso di fare luce sulla situazione del capoluogo turritano per verificare se ci siano responsabilità sulla grande diffusione del virus tra chi frequenta le strutture mediche.

L’inchiesta della Procura di Sassari – come rivelano i quotidiani sardi – è stata affidata dal procuratore capo Gianni Caria al pubblico ministero Paolo Piras, che ha una vasta esperienza in materia di sanità. Sia a Sassari sia a Tempio è sceso in campo il Nas dei carabinieri per verificare eventuali irregolarità. Il Policlinico Sassarese è stato chiuso dopo un contagio, mentre al Santissima Annunziata le difficoltà nell’affrontare la situazione sono molteplici: il caso più clamoroso riguarda il reparto di Cardiologia dove medici e pazienti sono stati costretti a restare chiusi all’interno per quattro giorni in attesa di poter riportare la situazione sotto controllo.

LEGGI ANCHE: Coronavirus, ospedali con casi record. L’anestesista: ‘Errori e sottovalutazioni

A Cagliari i principali problemi si sono registrati al Santissima Trinità ma anche al Brotzu si è arrivati alla chiusura del Pronto soccorso per interventi di sanificazione mentre a Nuoro il virus si è diffuso all’interno del San Francesco. I sindacati sono sul piede di guerra, l’Anaao-Assomed ha presentato un esposto alla Procura di Cagliari, mentre medici e infermieri su lamentano per essere costretti ad affrontare il virus in prima linea, senza però avere sempre le dotazioni necessarie per evitare il contagio. Sul caso è intervenuto anche il leader dell’Udc, Giorgio Oppi mentre il rianimatore-sindacalista, Cesare Iesu, presidente regionale di Aaroi Emac, ha denunciato “errori e sottovalutazioni” che hanno portato a un così alto numero di contagi tra i camici bianchi.

M.Z.

 

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