Coronavirus, la Regione corregge il tiro: nuove regole per chi arriva nell’Isola

La Regione fa chiarezza sull’ordinanza emanata il 9 marzo dal presidente Christian Solinas, che imponeva a chiunque arrivasse nell’Isola la quarantena obbligatoria per contrastare il coronavirus. Nella giornata di ieri, attraverso una nota firmata dallo stesso governatore, è arrivata una precisazione importante: l’obbligo di sottoporsi all’autoisolamento per un periodo di 14 giorni è valido soltanto per chi è arrivato nelle scorse due settimane dalle ex zone rosse. E dunque dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, RiminiPesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, PadovaTreviso, Venezia.

È stato quindi cancellato l’obbligo di quarantena per chiunque sia arrivato in Sardegna a partire dal 24 febbraio fino al giorno in cui è stata emessa l’ordinanza del 9 marzo. Dal 10 marzo, giorno in cui è entrata in vigore l’ordinanza, scatta l’obbligo di autoisolamento per i nuovi arrivati.

Nella nota viene poi consigliato che si sottopongano alla quarantena coloro che “hanno avuto contatti in seminari, convegni, assemblee o incontri che, seppure tenutisi in altre zone del territorio nazionale, abbiano avuto la partecipazione di soggetti provenienti dai territori summenzionati”.

Sono previste inoltre una serie di eccezioni per quanto riguarda la richiesta di rimanere in casa. La misura non si applica, oltre che per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, necessità, obblighi connessi all’adempimento di un dovere e motivi di salute, anche per una serie di ragioni: “spostamenti funzionali al transito e al trasporto merci, allo svolgimento della filiera produttiva; spostamenti funzionali allo svolgimento delle attività degli uffici pubblici ovvero di funzioni pubbliche comprese quelle inerenti organi costituzionali e uffici giudiziari; spostamenti per esigenze di mobilità delle strutture operative del servizio nazionale di protezione civile e del servizio sanitario nazionale”.

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