La Guardia costiera di Cagliari tiene sotto stretto controllo lo scafo del cargo Cdry Blue che si è incagliato sabato notte sugli scogli di Torre Cannai a Sant’Antioco. C’è il rischio che l’incidente possa provocare uno sversamento di idrocarburi con conseguente inquinamento, quindi è stato attivato un monitoraggio costante per verificare le condizioni dello scafo e la stabilità della nave colpita dalla mareggiata in corso. Il mercantile di 108 metri, battente bandiera italiana, sabato sera aveva lasciato il porto di Cagliari per raggiungere quello spagnolo di Alicante ma si era trovato in mezzo ai forti venti di maestrale. A quel punto, era scattata la marcia indietro ma quando il cargo si è avvicinato alla costa è finito sugli scogli ed è scattata la richiesta d’aiuto alla Capitaneria.
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Sotto il coordinamento della Direzione marittima di Cagliari, sono stati immediatamente inviati sul posto i mezzi aeronavali della Guardia costiera: due motovedette specializzate nella ricerca e soccorso e un elicottero Nemo in forza alla quarta sezione Elicotteri di Decimomannu. Sul posto è intervenuto anche un altro elicottero dell’Aeronautica militare, ma col buio e le raffiche di vento fino a 50 nodi non è stato possibile recuperare subito i dodici membri dell’equipaggio. Alle prime luci dell’alba l’elicottero della Guardia costiera è riuscito con tre voli a recuperare tutto l’equipaggio della motonave Cdry Blue e i marittimi sono stati trasportati in un piazzale vicino all’Ufficio circondariale marittimo di Sant’Antioco, attrezzato al volo come punto di raccolta e assistenza. Lì i naufraghi sono stati assistiti anche dal personale del 118, della Protezione civile regionale e dei vigili del fuoco, oltre che dal personale della Guardia costiera.
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