Capo Frasca, marcia contro le servitù militari: clima teso vicino al poligono

Momenti di tensione, questa mattina a Marceddì (Oristano), dove si sono ritrovati antimilitaristi e associazioni pacifiste per protestare contro le basi militari: alcuni giovani, senza bandiere e senza striscioni, allontanandosi dal resto dei manifestanti, hanno provato a raggiungere i cancelli del poligono di Capo Frasca, anticipando la partenza del corteo. Il gruppo, composto da una trentina di persone, è stato subito bloccato sulla strada provinciale da uno schieramento di carabinieri e poliziotti in assetto antisommossa. Non si registrano scontri.

A Marceddì è arrivato un migliaio di persone, da tutta l’Isola: in testa al corteo, con un megafono, è stato gridato “Andiamo a riprenderci Capo Frasca”. L’intenzione dichiarata dei manifestanti, infatti, è quella di entrare nella base e fermare le esercitazioni militari. Dopo l’episodio dei trenta che hanno lasciato il gruppo, non si stanno registrando altri fatti simili.

L’iniziativa odierna di protesta, organizzata dal movimento A Foras, è stata preceduta da una serie di assemblee in vari centri della Sardegna, e fa seguito alle recenti proteste dei pescatori delle marinerie di Oristano che avevano bloccato per tre settimane le esercitazioni militari a Capo Frasca.

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