Ancora pastori indagati per le proteste e gli assalti alle cisterne avvenuti a febbraio dura manifestazioni per il prezzo del latte. Dopo i 14 allevatori del Goceano e del Nuorese che a maggio hanno ricevuto dai carabinieri l’ordinanza con la misura cautelare dell’obbligo di dimora emessa dal Gip del Tribunale di Sassari, adesso l’avviso della conclusione delle indagini preliminari è stato consegnato a dieci pastori di Ortacesus, Senorbì e Cagliari.
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Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Rossella Spano, come riporta oggi l’Unione Sarda, riguardano il blocco di una cisterna del latte avvenuto a Ortacesus il 9 febbraio scorso. Gli allevatori, secondo l’accusa, avrebbero bloccato il mezzo e costretto l’autista a versare sull’asfalto oltre settemila litri di latte.
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Ai pastori vengono contestati i reati di violenza privata e danneggiamento. Adesso gli avvocati che li difendono hanno venti giorni di tempo per presentare le memorie difensive prima che il pm chieda il rinvio a giudizio. Complessivamente sono oltre un centinaio gli allevatori che rischiano di finire a processo in tutta la Sardegna per le manifestazioni in strada durante la vertenza sul prezzo del latte.
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