Violenza privata e danneggiamento è il reato contestato a 14 allevatori del Goceano e del Nuorese che hanno ricevuto dai carabinieri l’ordinanza con la misura cautelare dell’obbligo di dimora emessa dal Gip del Tribunale di Sassari. Il provvedimento è stato emesso nell’ambito dell’indagine sugli assalti ai trasportatori durante le proteste per il prezzo del latte ovino e si riferiscono a tre episodi in particolare, in due dei quali nel mirino erano finiti autotrasportatori di latte vaccino Arborea che nulla aveva a che vedere con la vertenza.
Il primo episodio si è verificato nel pomeriggio del 9 febbraio, quando una sessantina di manifestanti aveva bloccato il traffico lungo la Carlo Felice, all’altezza dello svincolo per Thiesi. Alcuni giovani avevano fermato un’autocisterna della cooperativa Arborea e, dopo aver minacciato l’autista, avevano aperto i rubinetti e versato per strada l’intero carico di 31mila litri di latte vaccino. Per quel caso sono due gli allevatori identificati che oggi hanno ricevuto la comunicazione dai carabinieri. Nel secondo episodio, l’11 febbraio, ad Ardara erano stati in quattro col volto coperto a bloccare un’autocisterna, minacciare l’autista e versare il latte per terra.
Il tezo caso risale al pomeriggio del 13 febbraio con una quindicina di persone col passamontagna che a bordo di cinque auto aveva inseguito e bloccato un mezzo che trasportava il latte di mucca della cooperativa Arborea. Anche qui avevano aperto i rubinetti versando per terra il latte, ma con l’arrivo dei una pattuglia dei carabinieri erano andati persi solo otto dei 17mila litri di latte contenuti nell’autocisterna. Per questo episodio sono otto gli allevatori raggiunti oggi dai provvedimenti consegnati dai carabinieri delle Compagnie di Bonorva e Ozieri.