Una taglia per il torturatore di Fuego, il cagnetto seviziato con le fiamme a Sassari. L’hanno messa cinque pensionate, rimaste sconvolte dalla notizia delle torture al cagnolino meticcio di piccola taglia trovato agonizzante nelle campagne di Monte Bianchinu, zona residenziale di Sassari.
“Non devono arrestarlo i vigili urbani, dovrebbero portarlo a noi vecchiette”, hanno dichiarato, scherzando, al quotidiano La Nuova Sardegna. “Mettiamo una taglia su quel sadico. Noi purtroppo possiamo arrivare a mille euro, ma se qualcuno volesse unirsi e rimpolpare la somma, è il benvenuto. Chiunque sia in grado di fornire delle informazioni utili per individuare i responsabili dei maltrattamenti, si faccia avanti. I soldi saranno suoi”.
Intanto prosegue la caccia ai torturatori. Il comandante dei vigili urbani Gianni Serra ha lanciato un appello: “Chiunque conosca o abbia già visto quel cane anche solo una volta è pregato di contattarci”. Il cagnolino non è ancora fuori pericolo. Fuego è stato legato con filo di nylon e poi torturato col fuoco, ustionato pezzo a pezzo. In maniera crudele e insensata.