Cagnolino seviziato col fuoco a Sassari: caccia ai torturatori, indaga la polizia

Lo hanno prima legato e poi hanno iniziato a torturarlo col fuoco: sugli occhi, muso, zampe e schiena. Infine lo hanno gettato a bordo strada, come un rifiuto. Un cagnetto meticcio di piccola taglia è stato ritrovato due giorni fa a Sassari, agonizzante, nelle campagne di Monte Bianchinu, zona residenziale di Sassari costellata da villette eleganti. A trovarlo è stata una donna che abita nella zona. Ha visto il cagnolino sul ciglio della via, ha fermato l’auto e ha controllato cosa gli fosse successo.

Il cane è stato portato al comando della polizia, dove è stato richiesto l’intervento del Taxi Dog per il trasporto urgente alla clinica veterinaria, dove è stato curato. L’animale ha ustioni di secondo e terzo grado in diverse parti del corpo, il muso bruciacchiato, non ha più baffi né ciglia, il naso e le labbra bruciate, gli occhi lesionati, le orecchie abbrustolite e altre piccole grandi bruciature su tutto il corpo. Ha risposto bene alle cure e alle coccole dei medici, che lo hanno ribattezzato Fuego. Dovrà restare in clinica per qualche giorno per capire le sue reali condizioni di salute, e rischia di perdere per sempre la vista. Il suo destino è in un canile, a meno che qualcuno non voglia adottarlo. Intanto la polizia ha avviato le indagini per cercare di identificare i responsabili delle torture.

 

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