“A volte non potevano nemmeno bere acqua”. È questo uno stralcio del racconto fatta dalla mamma di un bambino che ha frequentato la scuola materna di Budoni, in Gallura, finita sotto la lente della Procura di Nuoro per presunti maltrattamenti. La donna, intervistata da La Nuova Sardegna senza rivelare il proprio nome a tutela del figlio, ha anche parlato di “schiaffi e sculaccioni all’ordine del giorno”.
Le maestre indagate sono due, al momento, entrambe insegnanti della seconda C e tutte e due sospese in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini. Adesso vengono fuori alcune stranezze, a cominciare dal fatto che le due indagate tenevano sempre la porta chiusa. Non solo: nella scuola di via Kennedy si vociferava che l’atteggiamento di quelle due maestre fosse sospetto. Ma non ci sono mai state verifiche interne. Le due donne si rivolgevano ai bambini chiamandoli spesso “stupidi” e “cretini”. Poi l’episodio dell’acqua: alla richiesta di poter bere, non sempre ai piccoli veniva concesso prendere la propria bottiglietta, benché la portassero da casa.