È uscita dalla casa dove si era barricata con la figlia piccola ed è salita nell’auto dei carabinieri diretta alla caserma di un paese limitrofo, la madre della provincia di Oristano che non voleva consegnare la figlia al padre, come disposto dal Tribunale di Viterbo dopo la separazione della coppia.
Tra le proteste di una quindicina di persone, che da stamattina si erano recate sotto la casa della donna in segno di solidarietà, i carabinieri sono riusciti a convincere la donna di 38 anni che si era chiusa in camera da letto con la bambina in braccio. In casa, oltre ai carabinieri, c’era anche uno psicologo che ha contribuito a mediare con la donna, che alla fine si è ‘arresa’. A niente è servito il suo parere negativo che avrebbe espresso già dalla mattina dopo il colloquio, né i pianti della piccola. Da quanto si apprende, il padre della piccola si trova in un’altra caserma dei carabinieri, sempre in provincia di Oristano, in attesa di poter riabbracciare la figlia e riportarla con sé nella penisola.
Gli sviluppi della vicenda soltanto dopo le 19, quando la bambina è stata portata via per essere riconsegnata al padre, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe già in Sardegna per riportarla a Viterbo. Dove sia stata portata non è stato detto neanche alla mamma che per protesta ha deciso di fermarsi assieme ad alcuni amici e parenti davanti alla caserma dei Carabinieri finché non le sarà rivelato dove si trova la figlia