Bimba contesa, l’allarme della madre sui social: “Vogliono prenderla”

“Chi può si rechi subito a casa mia. Vogliono prendere la bambina”. Questo è il grido d’aiuto su un social network della mamma sarda, di 38 anni, che non ha voluto consegnare la figlia di due anni contesa con il padre che vive nella Penisola. Una vicenda che viene seguita dall’ex deputato di Unidos, Mauro Pili, che aggiunge alcuni particolari di questa mattina. “I carabinieri sono entrati poco fa nell’abitazione della mamma per portare via la bambina – fa sapere -. Tutto questo nonostante il responso dei medici psichiatrici infantili che hanno messo nero su bianco il danno irreversibile che avrebbe subito la bambina dal distacco dalla madre”. Secondo il Tribunale di Viterbo, dopo che il primo tentativo degli assistenti sociali di prelevare la piccola è andato a vuoto, ha disposto che la bimba debba essere consegnata al padre. A fine maggio, nella casa della famiglia della mamma, erano arrivati i carabinieri e gran parte della comunità era scesa in piazza per esprimere la solidarietà alla donna.

In strada, anche richiamati dall’invito della mamma, una trentina di persone del piccolo centro dell’Oristanese dove abita la famiglia della donna. Ci sono anche la consigliera comunale M5s di Oristano Patrizia Cadau e la consigliera regionale delle pari opportunità Gabriella Murgia.

La donna è chiusa in camera da letto con la bambina in braccio. Nella camera ci sono anche la sorella della mamma e la nonna materna. Fuori dalla porta otto persone, i carabinieri in divisa e in borghese più lo psicologo. Secondo quanto apprende l’ANSA dal racconto della consigliera comunale Cadau, in contatto telefonico con la giovane madre, i militari le stanno stanno chiedendo da ore di allontanarsi e lasciare la bambina per poterla prendere e portare via. La mamma ha avuto anche un malore ed è stato chiamato il medico.

Foto Ansa

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