Autopsia per il sub morto a Cala Luna: dolore e cordoglio a Nuoro e Gavoi

Sarà l’autopsia ad accertare le cause di morte di Paolo Sedda, il poliziotto di 48anni di Nuoro in servizio nella Squadra mobile del capoluogo barbaricino, morto durante una immersione in una grotta sorgiva di Cala Luna a Dorgali, giovedì mattina, il cui corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nella tarda serata di ieri.

Il Pm di Lanusei Gulatiero Battisti, titolare dell’inchiesta aperta sulla vicenda, ha dato l’incarico al medico legale Nicola Legnini che eseguirà l’esame autoptico sul corpo dell’agente, nell’istituto di Medicina legale di Cagliari.

Il professionista al termine dell’esame – che potrebbe essere eseguito tra lunedì o martedì – dirà se sia stato un malore a impedire a Paolo Sedda di riemergere, se abbia perso l’orientamento, o se ci sia stato un eventuale anomalia nelle apparecchiature.

Secondo quanto appreso, la Procura potrebbe verificare anche la tenuta del “filo d’Arianna” che aiuta i sub a seguire il percorso all’interno della grotta, una procedura obbligatoria nelle immersioni in grotta: il primo sub che entra estende il filo in maniera che gli altri possano seguirlo. In fase di rientro l’ultimo sub smonta il filo e lo riavvolge.

Giovedì mattina l’agente era partito a Cala Luna con altri quattro sub esperti più un istruttore. Al momento della risalita di Sedda si era perse le tracce ed erano scattate le ricerche, conclude ieri con il ritrovamento del corpo a 16 metri di profondità e a 120 metri dall’ingresso della grotta.

La morte dell’agente ha suscitato il cordoglio di tutta la città di Nuoro, dove il poliziotto viveva e dove era molto stimato, ma anche del paese di Gavoi, paese d’origine dei genitori dell’uomo.

“Dopo ore di angoscia e speranza, è arrivata la notizia della tragica scomparsa dell’agente Paolo Sedda della questura di Nuoro – ha scritto il sindaco del capoluogo barbaricino Andrea Soddu su Facebook – Esprimo, a nome mio personale e della città , vicinanza alla famiglia e alla Polizia di Stato”.

“Eri un ragazzo per bene e un bravo servitore dello Stato. Salirai presto dagli abissi di Cala Luna alla Gloria dei Cieli” lo ha ricordato sempre su Facebook il Presidente del consiglio comunale di Nuoro Sebastian Cocco.

Sgomento anche a Gavoi: “Paolo crea non solo una voragine di dolore, ma anche un grande insegnamento grazie a quelle esperienze immense vissute a contatto con la natura – scrive il sindaco Salvatore Lai – Il mare, da oggi, avrà un po’ di lui. “Che tu possa essere come il crepuscolo del sole prima del suo sorgere per i tuoi cari”.

Paolo Sedda infatti aveva la passione del mare. Appena poteva correva a Cala Gonone, nella casa di famiglia dove è cresciuto e dove poteva praticare le immersioni da sub. Nutriva un interesse speciale per Cala Luna, le stesse acque che giovedì mattina lo hanno tradito.

Sugli abissi di quel lembo di mare, nel 2017 aveva scritto un libro dal titolo “Respiri di luce” , un viaggio nei misteri del mondo sommerso di Cala Luna. “Viaggio nel profondo, nel blu, nell’abisso per una manciata di secondi, un’eternità nella mente che si abbandona, lontana dalla realtà” scriveva in uno stralcio del suo libro corredato da bellissime foto del mare che amava.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share