Questa mattina è tornato nell’Isola l’incubo dell’assalto ai portavalori. Lo scenario è di guerra. Il commando che stamattina, poco prima delle 8, ha assaltato il furgone della Vigilpol sulla statale 131, in provincia di Sassari, avrebbe usato armi da guerra, più potenti anche dei Kalashnikov. Ne è certo il responsabile dell’Istituto di vigilanza, Giovanni Puggioni.
“Hanno sicuramente usato armi di potenza superiore ai Kalashnikov, altrimenti non avrebbero nemmeno scalfitto i nostri furgoni blindati. A bordo c’erano come sempre tre guardie. Sono rimasti feriti in due, l’autista e il capo scorta. Per fortuna si tratta di ferite da schegge, alle gambe. So che stanno abbastanza bene, considerando quello che hanno rischiato. Sono vigilantes esperti che lavorano con noi da più di dieci anni”, ha dichiarato Puggioni.
I due feriti sono Piero Podda, 51 anni di Putifigari, e Sandro Casule, di 38, residente a Sassari ma originario dell’Oristanese. Il terzo componente della scorta, Domenico Cherchi, è rimasto illeso. In tutta la zona è scattata la caccia all’uomo, con tutte le forze dell’ordine impegnate in posti di blocco e ricerche. I carabinieri del Comando provinciale di Sassari conducono le indagini, ma a tarda sera dei malviventi ancora nessuna traccia. Con le indagini in corso nella massima riservatezza, non si conoscono ancora con esattezza l’ammontare del bottino, la formazione del commando e la via di fuga percorsa.
