Torna l’incubo degli assalti ai portavalori: tre feriti a Giave e un’auto in fiamme

Tre feriti e un’auto in fiamme. È questo il bilancio dell’assalto a un portavalori a Giave, nel Sassarese, all’altezza del distributore Q8. I banditi sono entrati in azione lungo la Statale 131, dove si è formata una lunga fila di macchine. Il chilometro è il 170,600 distante dal bivio per Thiesi. Quel tratto di super strada è stato chiuso al traffico in entrambe le direzioni per permettere alle forze dell’ordine di fare tutti i rilievi.

Con i fatti di Giave, avvenuti intorno alle 8, la Sardegna piomba di nuovo in un incubo. Stando a una prima ricostruzione, pare sia stato il commando stesso a dare alle fiamme l’auto, forse da loro stessi portata, con l’obiettivo di coprire il più possibile la fuga.

Due dei tre feriti sono guardie giurate della Vigilpol, la società dei portavalori finita nel mirino dei banditi che sono scappati con un’auto ritrovata nel Nuorese (per alcune ore invece si è parlato di Mondialpol). Segno che lì fa base il commando entrato in azione. Sempre stando alle prime notizie diffuse, il bottino dell’assalto sarebbe esiguo, sebbene non siano state ancora diffuse cifre.

La terza ferita è una ragazza, estranea alla rapina, e che è stata colpita di rimbalzo da uno dei proiettili sparati durante l’assalto al portavalori.

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