Il primo trapianto all’occhio di epitelio pigmentato è riuscito. Adesso la paziente di 78 anni che sembrava destinata a perdere la vista, può tornare a vedere. L’eccezionale intervento che si è svolto questa mattina nella sala operatoria della clinica oculistica del San Giovanni di Dio. Questo tipo di operazioni sono effettuate soltanto in pochissimi centri in Europa: a Londra, Amsterdam, Rotterdam, Verona e ora Cagliari.
L’intervento, durato circa due ore, è stato eseguito dall’equipe del professor Marco Mura (40 anni, sardo, laureato a Cagliari e ora docente all’Università di Amsterdam) e del dottor Enrico Peiretti, responsabile del Centro Retina Medica del San Giovanni di Dio. A celebrare l’evento c’era l’Azienda ospedaliero universitaria al completo: il commissario Giorgio Sorrentino, il direttore sanitario Oliviero Rinaldi e i direttori dei dipartimenti dell’Aou, Gian Bendedetto Melis, Francesco Marrosu, Paolo Emilio Manconi e Ferdinando Coghe.
L’intervento di trapianto di epitelio retinico pigmentato è destinato a pazienti con maculopatia retinica atrofica. La maculopatia retinica atrofica è una malattia della retina che colpisce l’adulto in età avanzata ed è la causa la più comune di cecità acquisita (non congenita) nel mondo occidentale. L’intervento chirurgico è molto delicato, e associa all’intervento di vitrectomia, il trapianto autologo di epitelio pigmentato della retina. È l’unica alternativa possibile quando questa malattia non è più responsiva alla terapia farmacologica.