A Bonorva bruciati 3mila ettari di terra, diciotto incendi in tutta la Sardegna

Ha percorso una superficie di circa 3mila ettari di pascolo e macchia mediterranea il vasto incendio che da sabato sta mandando in fumo le campagne di Bonorva, nel Sassarese. Il rogo, le cui operazioni di bonifica non sono ancora concluse, potrebbe essere stato innescato da un barbecue improvvisato e per il quale gli investigatori del Corpo Forestale stanno indagando per incendio colposo.

Le fiamme hanno anche danneggiato gravemente una linea di produzione dello stabilimento di acqua minerale Santa Lucia. E oggi, oltre alle fiamme a Bonorva sulle quali sono intervenuti due Canadair, tre elicotteri e il Supepuma, si registrano ben 18 fronti di fuoco, dei quali 5 hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei. Il primo di questi a Orgosolo, nel Nuorese, dove c’è stato anche il sopralluogo dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, che ha visitato anche le campagne di Sarule, accompagnato dai direttori generali del Corpo forestale e della Protezione civile, Antonio Casula e Antonio Belloi e dai sindaci, Paolo Ledda e Dionigi Deledda.

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“In entrambi i casi, si tratta di circa 100 ettari bruciati a causa di incendi in zone periurbane, che hanno seriamente compromesso l’incolumità delle comunità residenti – ha detto – Ho chiesto ai sindaci di attivarsi affinché i piani di protezione civile siano sempre operativi ed immediatamente attivabili, dando anche la disponibilità delle strutture regionali ad accompagnare qualsiasi procedura amministrativa che serva a raggiungere questo risultato”. Interventi degli elicotteri anche a Loiri Porto San Paolo (Sassari) a San Basilio (Sud Sardegna) e Mamoiada (Nuoro).

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