CORSIVO. Il carrozziere evasore, la Finanza e le nostre piccole estorsioni quotidiane

Ci risiamo, ennesimo caso di piccole evasioni (fiscali) quotidiane. Stamattina arriva la telefonata del carrozziere: “Buongiorno, le ho preparato il preventivo per la sostituzione del faro della Panda: sono 130. Se non vuole la fattura, ovviamente”. “Scusi, e se volessi la fattura?” “In quel caso sarebbe, beh, 130 più Iva al 22%, insomma intorno ai 150”.

Quindi: se voglio che lui, il signor carrozziere, paghi le SUE tasse e sia in regola con la SUA posizione fiscale allora devo pagare in più. Venti euro, non è una cifrona, ma sono sempre i miei soldi.

Seconda telefonata, questa volta dal mio telefono verso il numero della Guardia di Finanza, comando provinciale di Cagliari, viale Diaz: “Scusi, come posso denunciare uno che cerca di farsi pagare senza emettere fattura?” “Può venire da noi e fare un esposto, ma se non c’è reato allora non possiamo far nulla, sarebbe la sua parola contro la sua”. Quindi, per denunciarlo dovrei sottomettermi al ricatto dei venti euro in meno, e poi andare a denunciarlo. Ma in questo caso sarei anche io complice di evasione fiscale e passibile di reato? “Eh si…” E allora come fare perché questo signore non la passi liscia? “Niente, dovrebbe esserci una prova che dimostra che si è fatto pagare senza emettere fattura”. Una registrazione, una mail insomma: “Esatto. Guardi, purtroppo è una situazione comune, in Italia lo fanno in tanti. Le persone dovrebbero abituarsi a chiedere sempre le fatture e gli scontrini”. In Italia lo fanno in tanti.

Chiedo aiuto alla rete, facebook è la voce di tutti, qualcuno che mi darà un buon consiglio ci sarà senz’altro: “Se la tentano sempre, e siamo costretti a piegarci ai ricatti”. “Mi è successo pochi giorni fa” “Un dentista mi ha proposto cento euro di sconto” “Le evasioni fiscali sono quelle grosse, non quelle dei piccoli strozzati dalle tasse” “Denuncialo” “I piccoli evasori sono come quelli grandi” “Questo signore è un ladro” “Magari è un poveraccio che non arriva a fine mese, lo capisco”.

Pagherò l’estorsione di venti euro, e cercherò un nuovo carrozziere.

Francesca Mulas

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