Incendio di Siniscola, bilancio pesante. In fiamme seicento ettari di campagna

Dopo aver domato le fiamme è già tempo di un primo bilancio per l’incendio scoppiato nel territorio di Siniscola. Il rogo ha ridotto in cenere circa 600 ettari di campagna ed è stato spento, a fine mattinata, grazie all’intervento di due Canadair, tre elicotteri della flotta regionale e centinaia di uomini a terra. Il dato sul territorio bruciato è stato elaborato dal Centro coordinamento soccorsi, allestito nella sede della Prefettura di Nuoro e presieduto dalla prefetta, Anna Aida Abruzzese. Tra le fiamme sono morte decine di animali e numerose aziende agricole sono state messe in ginocchio dai danni per i quali è cominciata la conta. “Domani mattina, dopo che ci collegheremo al satellite, potremmo essere più precisi – ha detto Fabio Sassu – comandante dei vigili del fuoco di Nuoro -. La superficie bruciata è molto frastagliata, visto il maestrale fortissimo che ha fatto propagare il fuoco a macchia di leopardo, rendendo difficilissime le operazioni di contrasto. L’incendio è partito nell’immediata adiacenza della 131 dcn, al chilometro 87, ha travalicato la strada e si è spostato sul lato opposto interessando la località di Murtas Altas, a sud della zona industriale di Siniscola, dove ci sono numerose aziende di piccola dimensione e sparse per tutto il bosco”.

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Il comandante del vigili del fuoco ha raccontato di una “situazione che ci ha messo in difficoltà durante le operazioni di evacuazione, alcune delle quali portate avanti dal sindaco, Pierluigi Farris, che ci ha guidato in tutti i fabbricati per trarre in salvo lavoratori e anziani della zona”. L’intervento tempestivo ha evitato che le conseguenze dell’incendio fossero molto più gravi, in una situazione da apocalisse: “Abbiamo tratto in salvo molte persone che erano all’interno delle loro case di campagna, persone disperate che non volevano abbandonare i loro animali, che per alcune famiglie sono l’unica fonte di sostentamento. In una situazione difficilissima come quella che abbiamo vissuto, nonostante la devastazione ambientale e lo strazio di vedere gli animali bruciati, ci possiamo considerare soddisfatti per il fatto che non c’è stata nemmeno una vittima”.

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L’incendio è andato avanti per tutta una notte, a causa del forte maestrale che hanno spinto le fiamme sino alla zona abitata di Murtas Altas  dove vivono quindici famiglie. A raccontare quei momenti è stato il sindaco Farris: “Le case sono state evacuate appena in tempo, perché credo che le abitazioni siano state invase dal fuoco. Un distributore di carburante è stato raggiunto dalle fiamme che sono molto alte, ma per fortuna l’avanzata del rogo è stata bloccata dagli uomini della macchina antincendi”.

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