Sull’aviaria a Cagliari, che da sabato ha fatto scattare l’allerta e le misure di contenimento con l’abbattimento di tutti gli animali presenti nel Monte Urpinu, è intervenuto anche anche il Gruppo di intervento giuridico (Grig) guidato da Stefano Deliperi.
L’associazione ambientalista annuncia che “in questi giorni provvederemo a inoltrare alle Amministrazioni pubbliche competenti una specifica istanza di accesso civico e informazioni ambientali per comprendere gli effettivi ambiti di un focolaio di influenza aviaria abbastanza singolare”, anche e soprattutto alla luce della “mattanza di tutti gli esemplari presenti nel parco”, una misura che il Grig considera ingiustificata, visto che “è remota la possibilità di contagio all’uomo”, sebbene non esclusa.
Deliuperi porta poi all’attenzione un dettaglio di non poco conto: nel Piano nazionale di sorveglienza, quello che monitori tutti i rischi di pandemia, la Sardegna sulla diffusione dell’aviaria è censita come regione con gradi di esposizione assente. Il Grig si chiede pertanto “come il virus possa essere arrivato a Cagliari”.
.