Animali uccisi per l’aviaria, il sindaco: “Io dispiaciuto, ho seguito un ordine della Asl”

“L’altra sera ho dato seguito ad un provvedimento sanitario della Asl che mi ordinava di isolare il parco di Monte Urpinu dopo aver rilevato alcuni esemplari di volatili infetti da influenza aviaria”. Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ha spiegato in un post pubblicato ieri su Facebook cosa è successo con quella che gli animalisti chiamano “carneficina inutile e dannosa”.

In un Comune il primo cittadino è la massima autorità sanitaria. Non c’è decisione che non passi dal suo assenso. Ma Truzzu spiega che la soppressione di pavoni, oche, anatre e galline è stata disposta in prim’ordine della Asl. “L’Amministrazione – si legge nel post – si è messa subito a disposizione delle autorità competenti garantendo tutta l’assistenza possibile. La Regione ha subito attivato l’unità di crisi in costante contatto con l’unità di crisi nazionale. È in quel tavolo che si prendono le decisioni tecniche e operative a cui poi danno esecuzione l’Azienda sanitaria locale e la Regione stessa”.

Truzzu ha sottolineato: “Il dispiacere che vivo in questo momento è immenso. Da cittadino e da sindaco. È chiaro che l’Amministrazione farà di tutto per riaprire il parco e restituirlo ai cittadini in totale sicurezza, collaborando con gli organi competenti, e ripopolandolo non appena possibile con la nostra cara fauna avicola. Mi segnalano tuttavia commenti deliranti sui social che attribuiscono a me e al Comune la responsabilità dell’abbattimento dei volatili a Monte Urpinu. Come detto, la responsabilità non è nostra e pertanto mi riservo di ricorrere agli strumenti di legge per tutelare l’immagine mia e della mia amministrazione”.

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