La ricetta anti-Juve è “giocare palla su palla, con meno errori possibile in fase difensiva. Non dobbiamo preoccuparci. Stiamo affrontando una squadra che nelle ultime due stagioni ha perso tre partite. Noi dobbiamo provarci”. La classifica chiede punti, il Cagliari è terz’ultimo, e Zdenek Zeman chiede alla sua squadra una grande prova di orgoglio contro la prima in classifica. “Non è quella che ci aspettavamo – ha spiegato il tecnico alla vigilia della partita – né noi, né i tifosi. Non siamo riusciti a vincere in casa, ed è normale che se fai il massimo e i risultati non arrivano, arrivi un po’ di preoccupazione. Tanto più che questa è una squadra giovane, con poca esperienza”. E’ sempre l’attacco il problema maggiore del Cagliari: Sau è ancora indisponibile, ma anche la presenza di Ibarbo contro i bianconeri non è una certezza. “Valuteremo domani – ha spiegato il tecnico -. Ibarbo sta bene, ma si è allenato a parte per quattro giorni”. Il colombiano ha comunque svolto regolarmente l’ultima seduta di rifinitura. Qualche problemino, come se non bastasse, anche per Longo, comunque convocato. A questo punto sembra scontato che il tecnico chieda a Ibarbo di stringere i denti. Sarà lui nel tridente “titolare” con Farias e Cossu.
“Con una squadra che in due anni ha perso tre partite non c’è da preoccuparsi: noi abbiamo il dovere di provarci. Per me una partita speciale? Come sempre e come da vent’anni a questa parte: dà sempre molti stimoli”. Quale giocatore Zeman vorrebbe togliere alla Juve? “Tutti – la risposta del boemo – sono tutti bravi. E’ forte la squadra con il suo collettivo. Differenze tra Conte e Allegri? Questione di ritmi. Più alti con Conte, più possesso palla con Allegri”.
“La polemica tra Agnelli e Conte? Non è polemica: hanno detto tutti e due la stessa cosa e quindi loro sono d’accordo, non in polemica”. Così Zeman ha scherzato sulle dichiarazioni di Agnelli che, riferendosi al suo ex tecnico, aveva detto “è permaloso”, ricevendo a stretto giro di posta dal Ct azzurro una risposta molto secca: “Sì è vero, sono molto permaloso”. “D’altra parte – ha spiegato sorridendo il tecnico boemo, durante la conferenza stampa di presentazione della gara con la Juve – si dice anche dei sardi che sono permalosi. Ma non penso che vi offendiate”. All’ultimo raduno di tecnici per la nazionale, Zeman era assente giustificato. “Ma solo perché non potevo lasciare da sola la squadra alla vigilia della partita – ha spiegato – Altrimenti ci sarei andato. La Nazionale è molto importante”.